15° Febbraio 1938 - Anno XIV - Numero 276
IL DRAMMA
Quindicinale di commedie di grande successo diretto da Lucio Ridenti - Società Editrice torinese - Torino
- In questo numero:
- I TRE MAURIZI il testo completo della commedia in tre atti di Dino Falconi (ispirata a una novella di Marco Praga) rappresentata dalla Compagnia Falconi-Besozzi - LO STILITA commedia in un atto di Tullio Pinelli rappresentata dalla Compagnia Tofano-Maltagliati - Quelli che non hanno il nome in ditta (ma lo avranno) - Marta Abba, la signora Willikin - Termocauterio...
- In copertina: Maria Melato
Maria Melato
Poichè gli autori confessano di non aver saputo in questi ultiml annl rinnovare il teatro, dobbiamo convenire che tolta la parentesi pirandelliana - cui hanno fatto seguito senza, risonanza, o quasl, pochissimi giovanl - nol siamo ancora al "borghese" ed al "romantico". Di questo "genere" ancora tanto amato, Maria Melato è Ia più grande interprete. L'ultima sua fatica è una "Bovary" languida, sognante, ammalata d'amore quasi quanto "Margherita"; ma quale interprete eccezionale e quanto cuore in questa sua ultima creatura! Il pubblico ama Maria Melato con un ardore che non è più per le giovanissime attrici; eppure i frequentatori del teatro sono gli stessi. E' che la Melato scende col suo cuore dalla ribalta e lo offre in palma di mano, con un trasporto commovente. Cara e grande attrice. Eccezionale e intelligente interprete, amabile signora. Il Teatro deve molta gratitudine a Maria Melato: in virtù della sua arte - voce, espressione, polenza drannatica - noi rinnoviamo, riascoltandola, quella gioia che senbra riaccendersi con le luci della ribalta e, per sua virtù, di sera in sera, riamiamo il teatro. Per questo dono continuo potrà ancora lungamente contare sul pubblico.