1 Agosto 1940 - Anno XVI - Numero 335
IL DRAMMA
Quindicinale di commedie di grande successo diretto da Lucio Ridenti - Società Editrice Torinese Torino
- In questo numero:
- ... E DEV'ESSERE UN MASCHIO! il testo completo della commedia in quattro tempi di Giuseppe Achille rappresentata dalla Compagnia di Antonio Gandusio - LA DONNA ROSSA spettacolo drammatico in un atto di Guglielmo Giannini - Ermete Zacconi di secolo sul palcoscenico (di Carlo Lari) - Quali commedie bisogna recitare (di Corrado Alvaro) Radio - Cimena - Termocauterio...
- In copertina: Andreina Pagnani (disegno di Brunetta)
Andreina Pagnani
Tra le nostre grandi attrici consacrate alla gloria, per le quali la nostra ammirazione è scontata, e quelle giovanissime dalle quali at-denidiamo i primi risultati positivi, vi sono le giòvani, quelle che hanno sià dato molto al Teatro, si sono àffermate definitivamente e la celebrità hanno stabilizzato con interpretazioni che non dimenticheremo più. Andreina Pagnani è tra queste la maggiore: troppo giovane per una gloria ammirativa e intanto non più fanciulla per doverci sorprendere, possiamo considèrarla in quello stato di grazia che consiste nella continua voglia di ascoltara, nella certezza che ogni nuova interpretazione costituisce - nella sua carriera - un fatto positivo, eccezionale artisticamente perfetto. Prima attrice nella maggior Compagnia di complesso che abbia il nostro Teatro, l'Eliseo di Roma, Andreina Pagnani è anche l'esempio di disciplina perché continua a mantenersi unita ai suoi valenti compagni convinta comè che al teatro di oggi e di domani, già virtualamente teatro stabile, occorrono elementi di valore reale che sappiano reistere alle individuali tentazionidi non sperperare in tentativi isolati le loro forze. Perciò anche con il nuovo anni teatrale, Andreina Pagnani rimarrà al suo posto agevolando così con il suo nome e la sua arte una formazione che altrimenti vedremmo sciupata. La Compagnia del Teatro Eliseo ha già per il prossimo anno un programma tracciato di cui Andreina sarà senz'altro protagonista.
Tra le nostre grandi attrici consacrate alla gloria, per le quali la nostra ammirazione è scontata, e quelle giovanissime dalle quali at-denidiamo i primi risultati positivi, vi sono le giòvani, quelle che hanno sià dato molto al Teatro, si sono àffermate definitivamente e la celebrità hanno stabilizzato con interpretazioni che non dimenticheremo più. Andreina Pagnani è tra queste la maggiore: troppo giovane per una gloria ammirativa e intanto non più fanciulla per doverci sorprendere, possiamo considèrarla in quello stato di grazia che consiste nella continua voglia di ascoltara, nella certezza che ogni nuova interpretazione costituisce - nella sua carriera - un fatto positivo, eccezionale artisticamente perfetto. Prima attrice nella maggior Compagnia di complesso che abbia il nostro Teatro, l'Eliseo di Roma, Andreina Pagnani è anche l'esempio di disciplina perché continua a mantenersi unita ai suoi valenti compagni convinta comè che al teatro di oggi e di domani, già virtualamente teatro stabile, occorrono elementi di valore reale che sappiano reistere alle individuali tentazionidi non sperperare in tentativi isolati le loro forze. Perciò anche con il nuovo anni teatrale, Andreina Pagnani rimarrà al suo posto agevolando così con il suo nome e la sua arte una formazione che altrimenti vedremmo sciupata. La Compagnia del Teatro Eliseo ha già per il prossimo anno un programma tracciato di cui Andreina sarà senz'altro protagonista.