Teatro alla Scala di Milano presenta:
Un ballo in maschera (1957)
Melodramma in tre atti. Musica di Giuseppe Verdi
- Interpreti principali: Maria Meneghini Callas (Amelia) Giuseppe Di Stefano (Riccardo) Giulietta Simionato (Ulrica) Ettore Bastianini (Renato) Eugenia Ratti (Oscar)
- Maestro Concertatore: Gianandrea Gavazzeni
- Regia: Margherita Wallmann
- Maestro del coro: Norberto Mola
- Coreografie: Margherita Wallmann
- Bozzetti e Figurini: Nicola Benois
- Direttore Allestimento: Nicola Benois
Link Wikipedia
- 1. Callas 2. Di Stefano 3. Simionato 4. Bastianini 5. Ratti 6. Gavazzeni 7. Wallmann 8. Benois
Programma di sala (pagine 28)
- Il "Ballo in maschera" (Massimo Mila)
- Bozzetti delle scene
- Argomento
- Interpreti
- Fotografie
L'argomento
ATTO PRIMO. Primo quadro. Alla presenza di un gruppo di ufficiali, deputati e gentiluomini, tra i quali sono mischiati Samuel, Tom e loro aderenti, Riccardo scorre l'elenco degli invitati a una festa da ballo, che il paggio Oscar gli ha sottoposto, e trasalisce nel leggervi il nome di Amelia, della quale è innamorato. Da parte sua Renato gli rivela che sudditi infidi congiurano contro di lui. Un giudice porta alla firma il decreto di bando nei confronti dell'indovina Ulrica: cedendo alle istanze di Oscar, Riccardo revoca la condanna e anzi invita tutti a seguirlo da Ulrica. Samuel e Tom sperano di cogliere così l'occasione per realizzare i loro delittuosi disegni.
Secondo quadro. Riccardo, travestito da pescatore, entra con i suoi nell'abituro dell'indovina. Costei predice al marinaio Silvano la ricchezza e Riccardo, perché si finga che il vaticinio è subito avverato, gli pone in tasca un rotolo d'oro. Arriva poi Amelia, preannunciata da un servo: tutti si ritirano, tranne Riccardo che si nasconde per ascoltare. La donna chiede come possa liberarsi da una passione fatale e Ulrica le consiglia di cogliere di notte un'erba nel campo ove si giustiziano i criminali. Partita Amelia, tornano gli altri, e Ulrica profetizza a Riccardo che sarà ucciso a tradimento da chi per primo gli stringerà la mano. Questi è Renato, ma Riccardo non crede che l'amico possa tradirlo, e mentre nell'ombra i congiurati vigilano, tutti acclamano il governatore.
ATTO SECONDO. Amelia, seguendo le indicazioni di Ulrica, si reca a notte alta a cogliere l'erba magica e Riccardo, che lo sa, la sorprende e le strappa parole d'amore; li raggiunge Renato, spinto dal generoso impulso di avvertire Riccardo che i congiurati stanno in agguato. Amelia, scorgendo il marito, allibisce e copre il volto col velo. Esortato dal segretario, Riccardo si pone in salvo e gli consegna la donna con l'impegno che non cerchi di scoprire la sua identità. Stupore dei congiurati quando si avvedono che con la donna non è Riccardo. Renato sfodera la spada per difendere Amelia ma essa, nel frapporsi, si svela. Il marito, scoperto così il tradimento di Riccardo, si associa alla congiura e convoca Samuel e Tom a casa sua.
ATTO TERZO. Primo quadro. Invano Amelia tenta di persuadere il marito che non si è macchiata. Egli è risoluto a ucciderla. Le concede tuttavia di vedere ancora una volta il figlio, poi, scorgendo il ritratto di Riccardo, prorompe in un'invettiva. A Tom e Samuel, Renato chiede il privilegio di essere lui a finire il conte. Si accordano invece di affidarsi alla sorte: Amelia, inconscia, estrae il nome di Renato. Oscar viene a portare l'invito di Riccardo per la festa mascherata, e i tre uomini decidono di sfruttare la circostanza per attuare la vendetta. Ma Amelia, che ha intuito tutto, è risoluta il salvare il conte.
Secondo quadro. Riccardo, nel suo gabinetto, sottoscrive il bando che rimanda in Inghilterra Renato e Amelia: solo così potrà placare la sua passione ed eviterà di tradire l'amico. Oscar gli reca un foglio con cui Amelia lo mette in guardia che qualcuno al ballo attenterà alla sua vita; ma egli sdegna di credere. Andrà al ballo e rivedrà, per l'ultima volta, l'amata.
Terzo quadro. I tre congiurati s'aggirano nella sala dove si svolge la festa. Renato, che riconosce Oscar e gli toglie la maschera, sa da lui che il conte è al ballo, e riesce a farsi rivelare come è travestito. Così infatti appare Riccardo, invano supplicato da Amelia, pure travestita ma da lui riconosciuta, di allontanarsi. Renato lo ravvisa e lo pugnala: morente, Riccardo ha ancora la forza di giurargli che l'amore per Amelia era puro e a prova gli mostra il bando preparato, poi spira fra lo sgomento della folla.