Dal Programma di sala del TEATRO SAN ROCCO di Seregno - Stagione teatrale 1984/85
- "Uscirò dalla tua vita in taxi" di K. Waterhouse e W. Hall
Autore: Direzione Teatro San Rocco
Seregno (MB). Teatro San Rocco - Stagione teatrale 1984/1985
Lauretta Masiero e Renzo Palmer in USCIRO' DALLA TUA VITA IN TAXI di Keith Waterhouse e Willis Hall
Regia di Filippo Crivelli
In scena il 29 e il 30 novembre 1984
La commedia è del genere brillante e porta la firma di Waterhouse e Hall ben collaudati commediografi e sceneggiatori inglesi, ricchi di esperienze cinematografiche e televisive, già autori della pièce di successo Billy il bugiardo, da cui fu tratto un originale film presentato con successo qualche anno fa al Festival di Venezia. I protagonisti della divertente commedia sono quattro: due uomini e due donne. Essi formano due coppie, evidentemente non proprio bene assortite: David e Sara (marito e moglie) Tony e Valeria (amanti). Invece del solito triangolo dell'adulterio, rituale nel tipico teatro borghese, si ha una specie di singolare quadrato dell'adulterio: una moderna pochade a quattro. Teatro leggero e molto divertente senza tesi ne messaggi. Puro divertimento, sollecitato da numerose battute a ping-pong, da un dialogo quanto mai effervescente e spigliato, da frequenti colpi di scena e spiritosi battibecchi. Una girandola di situazioni gustose, quasi alla Feydeau. David è un uomo di affare londinese invaghitosi di una ragazza con la quale intreccia una innocente relazione platonica. La moglie Sara ne è gelosa e - anche per una sorta di strana vendetta - non esita a concedere in prestito il propio appartamento, ad uso di garconniere, alla procace amica Valeria, nubile, ninfomane, dottoressa in fisica, la quale lo adopera insieme al suo amante Tony ogni venerdì facendosi passare per la moglie di David. Quest'ultimo, appunto ogni venerdì, viene suo malgrado trascinato dalla moglie Sara al cinema, a teatro o ad una manifestazione culturale. Intanto Tony è convinto di contribuire a fare le corna a David, che ritiene marito di Valeria. Giacchè Tony si dichiara disposto a divorziare dalla propria moglie per amore di Valeria ella si fa credere sposata perché libera da qualsiasi impegno legalizzato, non vuole assolutamente correre il rischio di un matrimonio, tomba dell'amore. La scoppiettante situazione dà l'avvio a tutta una serie di spassosi equivoci, finché ad un certo punto i due uomini s'incontrano casualmente, si confidano i loro guai, le loro pene e la verità viene a galla. La conclusione? Meglio ladsciarla intuire.
La direzione del Teatro San Rocco