Dal Programma di sala del TEATRO CARCANO di Milano - Stagione teatrale 1991/92
- "IL NIPOTE DI RAMEAU" note di regia
Autore: Gabriele Lavia
Teatro Carcano di Milano - Stagione teatrale 1991/92
Gabriele Lavia con Mauro Paladini in "Il nipote di Rameau" da Denis Diderot
Regia di Gabriele Lavia
In scena da martedì 10 marzo 1992
NOTE DI REGIA
Due personaggi, Io e Lui, si incontrano dopo un'eternità e parlano del bene, del male e nulla. "Io sono co-lui", dice Io. E Lui poco dopo; "Io ... io ... io...". Due personaggi (ma Io è uguale a Lui, Lui uguale a Io) si incontrano al Café de la Régence, ritrovo di giocatori di scacchi, per una partita un po' speciale dove, come scacchi, gli uomini sono mossi dalla forza estranea della necessità e danno spettacolo di sé in una grottesca "Pantomima della vita". "Il gran ballo del mondo" non è altro che la "pantomima dagli adulatori, dei cortigiani, dei servi, dei pezzenti..." Così la partita giocata da Io e Lui non ha né un vinto, né un vincitore: è una partita patta. "Per essere felici bisogna dunque essere onesti?" "Potrebbe essere che voi chiamate vizio, quello che io chiamo virtù, e virtù quello che io chiamo vizio". Se il mondo sembra mediocre resta il fatto "che forse non è né bene né male". Le mosse dei due giocatori avvengono secondo la nuova categoria del "necessario" e di andare sotto scacco è la virtù.
GABRIELE LAVIA