Dal Programma di sala del TEATRO DI GENOVA - Stagione teatrale 1992/93
- "Questi fantasmi" di Eduardo De Filippo
Autore: Redazione
Genova. Teatro Genovese: 16 marzo - 28 marzo 1993
Arte della Commedia presenta: QUESTI FANTASMI di Eduardo De Filippo
Interpreti principali: Luca De Filippo e Isa Danieli. Regia di Armando Pugliese
Scritta nel 1946 Questi fantasmi appartiene alla produzione più alta di Eduardo De Filippo, quella che comprende Napoli milionaria e Filumena Marturano. Erede della grande tradizione paterna, Luca De Filippo da vita al personaggio di Pasquale Lojacono, una delle più intense, struggenti e insieme paradossali creazioni della fantasia di Eduardo. Pasquale Lojacono è "un'anima in pena" che un po' per necessità, un po' per scommessa, si trasferisce in un lussuoso appartamento che nessuno vuole abitare perché secondo la leggenda popolare è infestato dai fantasmi. Lojacono tiene all'oscuro della situazione la giovane moglie Maria che, a sua insaputa, ha una relazione con Alfredo Marigliano, un uomo sposato, deciso a ricostruirsi una nuova vita con lei. Sorpreso nell'appartamento, Alfredo viene ritenuto un fantasma da Pasquale che ne accetta quindi innocentemente i cospiqui doni, con ciò suscitando il disgusto di Maria che non capisce il suo comportamento. Arricchitosi, Pasquale decide di aprire una pensione. L'intervento della famiglia Marigliano provoca il rientro a casa di Alfredo e la sospensione dei doni, ma l'uomo non resiste a lungo lontano dall'amata: ritorna per scappare con lei lasciando un'ultima ingente somma all'ingenuo Pasquale. Costruita con meccanismi semplici e infallibili, Questi fantasmi ha la perfezione di un testo classico e l'ambiguità della vera poesia. Non sapremo mai se Pasquale Lojacono crede davvero, o finge di credere, ai buoni fantasmi che si aggirano nella sua vita. L'unica certezza è che Pasquale Lojacono, nella sua fragilità, nel suo celebre dialogare con un "assente" vicino di casa, ha la consistenza di un essere umano. Gli altri sono solo fantasmi che compaiono e scompaiono come evocati dal gioco assurdo e umoristico della vita.
Redazione Teatro di Genova.