Dal Programma di sala del TEATRO NAZIONALE di Milano - Stagione teatrale 1997/98
- "La dame de chez Maxim" di Georges Feydeau
Autore: Direzione Teatro Nazionale
Teatro Nazionale di Milano - Stagione teatrale 1997/98
Teatro di Genova presenta: "La dame de chez Maxim" di Georges Feydeau
Interpreti principali: Mariangela Melato, Eros Pagni, Ugo Maria Morosi, Donatella Ceccarello, Carlo Reali, Camillo Milli, Massimo Mesciulam
Musiche: Arturo Annecchino. Scene: Roberto Plate. Costumi: Francoise Tournafond.
Regia di Alfredo Arias.
In scena il dall'11 novembre al 1° dicembre 1997
Georges Feydeau è stato il maggiore autore comico francese dopo Molière. Con queste parole Marcel Achard iniziava nel 1949 il suo famoso saggio nel quale collocava il divertentissimo scrittore francese nel Parnaso degli autori di teatro. E da allora la fortuna, non solo di pubblico, fu eccezionale. E a ragione, perché Feydeau è un profondo conoscitore di linguaggi, un perfetto costruttore di dialoghi, un incredibile artefice di meccanismi scenici. La dame de chez Maxim è una girandola inarrestabile di "qui pro quo", di inganni, di sotterfugi, di bugie, di battute fulminanti, di malintesi che prende il via quando, svegliandosi dopo una notte di follie, il dottor Petypon, medico felicemente sposato, scopre che nella sua stanza sta dormendo una ballerina del Moulin Rouge, la Crevette, la donna con la quale, ubriaco, ha passato la notte. Nasconderla alla moglie, con l'aiuto dell'amico Mongicourt, sembra impossibile ma, di trovata in trovata, quel prestigiatore della scena che è Feydeau riesce non solo a creare per la Crevette il ruolo di un serafino celeste ma perfino a portarla a insegnare "belle maniere" parigine alle provincialissime invitate del castello di Membrole. E lo spasso sembra non dover più terminare, in una pièce dove rigorosa logica ed assurdità estreme si fondano perfettamente. Al centro di tutta la scena, con la stessa forza con la quale pochi anni prima aveva fatto la sua compagnia nel teatro di vaudeville Madame San-Gène, è il personaggio della Crevette, che con la sua parlata popolare, la sua verve parigina, la spontaneità del suo temperamento, la sua folle vitalità, la sua petulante freschezza, il suo infaticabile spirito di iniziativa, acquista una statura di vero personaggio letterario, anticipo di quello che sarà poi la fioraia Eliza nel Pigalione di Bernard Shaw. Nello spettacolo del Teatro di Genova il ruolo della Crevette è sostenuto da Mariangela Melato.
La direzione del Teatro Nazionale