Non si scherza con l'amore (1983)
Balletto in tre atti di Beppe Menegatti ispirato alla commedia di Alfred de Musset "On ne badine pas avec l'amour" - Musica di Fryderyk Chopin
- Interpreti principali: Carla Fracci (Camilla) Oriella Dorella (Rosetta) Gheorghe Iancu (Perdicano)
- Coreografia: Alfred Rodrigues
- Scene e Costumi: Luisa Spinatelli
Programma di sala (pagine 28)
- Introduzione al balletto
- Con l'amore non si scherza ma si danza (Daniela Cecchini)
- Due regine sulle punte (Carla Maria Casanova)
- Fotografie di Angelo Cozzi
Introduzione al balletto
NON SI SCHERZA CON L’AMORE - Con l’amore non si scherza (nell’originale: On ne badine pas avec l’amour) fu pubblicata con il titolo Proverbio nella Reveu des Deux Mondes il 1 luglio 1834. In quel tempo Alfred de Musset rientrava desolato e delirante da Venezia. Paul de Musset il fratello del poeta scrive “Lo impegnammo a scrivere, come per un passatempo e per stabilizzare lo stato del suo spirito. Da parecchio tempo” continua Paul de Musset, Alfred aveva abbozzato il piano di una commedia che recava il titolo provvisorio di Camilla e Predicano: ne aveva anzi redatto una introduzione in versi, ma poi la rifece in prosa. Il lavoro venne presentato solo il 18 novembre 1861 alla Comédie Française. L’interesse appassionato dedicato sempre da Alfred de Musset allo studio della donna si traduce qui, nel personaggio di Camilla, in un ritratto perfetto e delicato grazie anche ai ricordi dell’amante sua, ancora brucianti in lui. George Sand era stata nel "Convento delle inglesi", e una parte del racconto di Camilla, fu suggerita dal personaggio di suor Luisa che ricorda quella Maria-Xavier che George Sand descrive in questi termini "Era la più bella creatura del convento: alta, ben fatta, dai tratti regolari e delicati, sempre pallida come il suo soggòlo, triste come un avello. Si diceva ammalatissima, e aspettava la morte con impazienza. Era un'anima debole, tormentata, miseranda, più appassionata che tenera. Alcuni pensavano che avesse preso il velo per disperazione d'amore, e che amava tuttavia..."
IL BALLETTO - È la prima volta che una commedia di Alfred de Musset viene rielaborata in forma di balletto. Il titolo "Non si scherza con l'amore" è tratto da quello della commedia dell'autore francese "On ne badi ne pas avec l'a mour". Lo spettacolo in tre atti, rappresenta i tormenti e i languori di un pieno romanticismo, e ricorda in qualche modo la vita dello scrittore legatosi a George Sand in un rapporto intricato e impossibile e che visse attraverso le frustrazioni e le ossessioni di un amore irrealizzabile. Accentrato attorno al nucleo essenziale della felicità inattingibile, dovuto al contrasto tra orgoglio e amore, sullo sfondo della vita semplice del villaggio, il balletto narra la vicenda di Camilla e Perdicano, due giovani cugini, che ritornano al castello del padre di lui dove hanno trascorso gli anni della loro prima giovinezza, dopo essere stati lontani a lungo. Camilla, donna complessa e combattuta tra remore religiose e desideri, nipote del barone, torna al castello con la governante madama Peluzza, dopo il lungo periodo trascorso al convento e Perdicano rientra da Parigi, dove ha compiuto i suoi studi. L'intento del barone è che i due giovani si sposino e anche Perdicano ne sarebbe contento, ma Camilla rifiuta; forse la educazione del convento l'ha resa timorosa sul felice esito delle passioni umane. Il giovane ne rimane profondamente ferito e tenta di dimenticare il suo turbamento, circuendo Rosetta, sorella di latte di Camilla e compagna di giochi di entrambi. Camilla, dopo lunga riflessione si convince del suo amore per il giovane, ma a conoscenza delle attenzioni di Perdicano per la bella fanciulla, invia una lettera al cugino dove dice di volere tornare in convento. Indispettito ancor più dell'ostinata ripulsa di Camilla, Perdicano si vendica coinvolgendo l'ingenua Rosetta con promesse d'amore. Il gioco diviene crudele e quando infine Camilla cederà al sentimento d'amore per Perdicano, Rosetta comprendendo l'inganno e ne morirà di dolore, si suiciderà. La colpa che pesa sui due amanti renderà impossibile l'unione. Il balletto si avvale di pagine di musiche di Chopin, valzer, preludi e notturni per pianoforte.