Da IL DRAMMA Num. 336 - 15 Agosto 1940:
- Il quindicinale pubblica il testo completo della commedia in tre atti "A che servono questi quattrini?"
Autore: Armando Curcio
A CHE SERVONO QUESTI QUATTRINI? Commedia in tre atti di Armando Curcio.
Rappresentata al Teatro Quirino di Roma dalla Compagnia di Eduardo De Filippo.
PERSONAGGI: EDUARDO PARASCANDALO - VINCENZINO ESPOSITO - DONNA CARMELA, sua zia - FERDINANDO DE ROSA - MARCO BERLUTTI - GAETANO TRABELLO - PASQUALE MOLFETTA - CARLO PALMIERI - PEPPINO, sarto - Il cav. DE SIMONE - RACHELINA DE ROSA - ANGELICA, mamma di Rachelina - Il Rag. ACHILLE SPIRITO - LUISA, cameriera - DONNA NUNZIATINA - DONNA CONCETTA - UN GARZONE
Voci e canti all'interno. A Napoli, ai nostri giorni.
La scena rappresenta uno di quei caratteristici "bassi" napoletani, che ormai stanno scomparendo. La porta di fondo dà sulla strada, A sinistra, una porta che dà nella cucina. A destra, un'altra pofia che dà nella camera da letto. Un tavolo nel centro; un canapè in fondo; in un angolo, uno sgabello da .falegnarne con vari arnesi. Un'immagine di S. Giuseppe attaccata alla parete. Oleografie varie. L'ambiente è squallido, triste.
FERDINANDO (entra dal fondo e picchia a terra col bastone).
CARMELA (entra dalla destra, asciugandosi le mani, come se avesse lasciato di compiere qualche faccenda di casa) - Buongiorno, don Ferdinando.
FERDINANDO - Buongiorno. C'è, per favore, Vincenzino?
CARMELA - No, di giorno non è mai in casa.
FERDINANDO - Mi spiace molto... (Resta per un attimo come indeciso sul da farsi). Avevo bisogno di parlargli.
CARMELA - Se volete lasciar detto a me...
FERDINANDO (esitando) Veramente, si tratta di cosa delicata... (Decidendosi) Ad ogni modo, è meglio lo sappiate anche voi... Voi siete sua zia ed io credo che, se Vincenzino corre un pericolo, sia giusto che sappiate.
CARMELA - Vincenzino corre un pericolo? di che si tratta?
FERDINANDO - Donna Carmela, voglio essere chiaro con voi... Vincenzino si sta mettenilo a un brutto rischio...
CARMELA - Ma che cosa ha fatto, dunque?
FERDINANDO - Da qualche giorno a questa parte s'è messo a corteggiare Rachelina.
CARMELA - Ebbene?
FERDINANDO - Come: ebbene?... Vi pare niente, donna Carmela? Voi dimenticate, forse, che Rachelina è mia sorella?
CARMELA - Ma va bene. don Ferdinando! Son cose da ragazzi.
FERDINANDO - Cose da ragazzi!? Ma andiamo!... Un uomo come Vincenzino si permette di alzare gli occhi su mia sorella?
CARMELA - Don Ferdinando, scusate, cosa potete dire sul conto di mio nipote?
FERDINANDO - Donna Carmela, non fatemi parlare! Ma come! Un uomo che non ha nè arte nè parte!
CARMELA - Sì, va ,bene, ora ha perso la testa, ma voi sapete che Vincenzino è un falegname bravissimo..., ebanista e intagliatore.
FERDINANDO - Donna Carmela, se Vincenzino ha perso Ia testa gliela farò ritrovare io!...
CARMELA (che un po' prima s'è avvicinata all'uscio e s'è messa a guardar fuori) - Eccolo qua! Parlate con lui, ora!
VINCENZINO (entrando) - Buongiorno, don Ferdinando. Buongiorno, zia.
FERDINANDO (freddo) - Buongiorno.
CARMELA - Vincenzino, don Ferilinanilo ha bisogno di parlarti.
VINCENZINO - A me?
FERDINANDO (con aria malandrina) - Ero venuto per pregarvi...
VINCENZINO - Dite, dite...
FERDINANDO - Sentite, Vincenzino, da vari giorni voi state facendo il moscone attorno a Rachelina...
VINCENZINO - Vi giuro, don Ferdinando...
FERDINANDO - Non giurate... Perchè quando Ferdinando De Rosa asserisce qualcosa, vuol dire che è sicuro del fatto suo... Vincenzino, non c'è bisogno di molte chiacchiere: ripeto a voi ciò che stavo dicendo a vostra zia, io non posso permettere che nel rione la gente rida alle spalle della famiglia De Rosa...
VINCENZINO - Perchè dovrebbe ridere?
FERDINANDO - Ma come! Mia sorella è ammirata da tutti per la sua bellezza e la sua onestà... E' un fiore... un giglio... Ed io dovrei permettere che si sparga la voce che mia sorella fa l'amore con voi?
VINCENZINO - Ma io non vi capisco!
FERDINANDO - Mi capisco io! Non sapete forse, la famiglia De Rosa che famiglia è?
VINCENZINO - Come no? Certamente!
CARMELA (intervenendo) - Infatti vi abbiamo sempre rispettato e voluto bene.
FERDINANDO (a Carmela) - Mi dispiace dirvelo, ma quando uno, nelle condizioni di Vincenzino, si permette di fare il cascamorto con Rachelina, è segno che tutto questo rispetto non ce l'ha...
VINCENZINO - Ma, infine, io non ho fatto niente di male. Forse qualche volta mi sono fermato sotto il vostro balcone ed ho guardato i vetri... Non credo che per aver guardato i vetri...
FERDINANDO - Ebbene: quei vetri non li dovete guardare più...
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