Da SIPARIO Num. 241 - Maggio 1966 - Numero speciale: 20 anni di teatro
- 1949 "Un tram che si chiama desiderio"
Autore: Tennessee Williams
20 anni di spettacoli
Roma, Teatro Eliseo, 22 gennaio 1949
UN TRAM CHE SI CHIAMA DESIDERIO di Tennessee Wiliams
Regia: Luchino Visconti. Scene: Franco Zeffirelli. Traduzione: Gerardo Guerrieri. Interpreti principali: Rina Morelli, Vivi Gioi, Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni, Carla Bizzarri.
Nella fotografia: Rina Morelli e Marcello Mastroianni.
“Torbidissimo ambiente, in cui l’ammirato regista dei Parenti terribili e della Quinta colonna, ritrovandosi in scena il letto e i corpi in sudore e la biancheria all'aria e il gabinetto di toletta, con baruffe e sganassoni e convulsioni e rotture di tutte le bottiglie e di tutti i mobili di casa, s'è buttato dentro a capofitto, adoperando i grandi mezzi: quadro di assortite complessità, nugolo di macchiette fra liriche e grottesche, sapienti giuochi di luci, uso e abuso di motivi musicali, sottili evocazioni degli stati d'animo di Bianca. Ne è derivala un'atmosfera d'incubo, protratto in angosce e spasimi che specie al terz'atto possono divenire intollerabili." Silvio D'Amico
Sipario 1966 - Concluso il periodo dei grandi spettacoli destinati a sgombrare il campo dagli equivoci e a épater les bourgeois, Luchino Visconti ritrovava dopo “Zoo di vetro” in un altro mediocre lavoro di Tennessee Williams, i temi a lui più congeniali e ne faceva, da regista creatore, il quadro della decadenza morale d'una società, proponendo uno spettacolo esemplare per la capacità di applicare alla scena l’esperienza cinematografica.