Da IL DRAMMA Num. 243 - Dicembre 1956
- Piccolo Teatro della città di Torino - Stagione Teatrale 1956-57
Autore: Redazione
PICCOLO TEATRO DELLA CITTA’ DI TORINO
Direttore Nico Pepe – Regista stabile Giacomo Colli
Secondo anno di attività – Stagione teatrale 1956/57
I principali protagonisti in scena.
LEONARDO CORTESE – Nella Stagione Teatrale 1956/57 al Piccolo della Città di Torino, dopo il successo nel personaggio di Milord Bonfil in “Pamela nubile” di Goldoni, sarà l’onorevole in “L’onorevole Ercole Malladri” di Giuseppe Giacosa: Liolà in “Liolà” di Pirandello; Petruccio in “La bisbetica domata” di Shakespeare, concludendo con queste interpretazioni il primo ciclo di spettacolo.
CARLA BIZZARRI – Si è presentata la prima volta al pubblico torinese con il personaggio di Vittoria nella commedia di Giacosa “L’onorevole Ercole Malladri”; è stata una presentazione che ha segnato per l’attrice un incondizionato successo. La vedremo ora come Tuzza in “Liolà”, come Savina nella “Maschera e il volto” di Chiarelli, come Shen Te ne “L’anima buona di Seciuan” di Brecht e come Caterina nella “Bisbetica domata”.
MARIO FERRARI – Dopo le valide apparizione nella “Pamela nubile”, di seguito conte Andreuve ne “L’onorevole Ercole Mallandri” sarà zio Simone in “Liolà” e Cirillo Zanotti nella “Maschera e il volto”, personaggi che segneranno altrettanti successi per questo efficace e valoroso attore.
VITTORIO DI GIURO – Proviene dai Teatri Universitari. Si è affermato a Torino nella prima stagione in “Gli innamorati” di Goldoni, ha confermato le sue notevoli qualità in “Pamela nubile”.
CLARA AUTERI – Dopo le “servette” goldoniane ed i personaggi affini di Molière, sarà la Moscardina in “Liolà” di Pirandello.
CARLO ENRICI – Torinese, proviene dall’Accademia di Arte Drammatica. Esordiente, nella prima stagione si è subito affermato nella commedia di Hunter “Le acque della luna”.