Il Teatro Manzoni di Milano in collaborazione con Lucio Ardenzi presenta:
Fiore di cactus (1987)
Di Pierre Barillet e Jean Pierre Grédy
- Interpreti: Ivana Monti, Andrea Giordana, Mariangela D'Abbraccio, Benito Carta, Fabio Poggiali, Vittorio Viviani, Franca Maresa, Rossana Gavinel
- Traduzione: Ghigo De Chiara
- Musiche: Bruno Colli
- Scene: Stefano Pace
- Costumi: Mariolina Bono
- Adattamento e Regia: Giorgio Albertazzi
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1. Ivana Monti 2.Andrea Giordana 3.Mariangela D'Abbraccio 4.Fabio Poggiali 5.Benito Carta
Programma di sala (pagine 32)
- il buolevar (Giorgio Prosperi)
- I trionfi di Fiore di cactus
- Tra speranza e ansia (Barillet e Grédy)
- Alcune critiche al debutto della commedia in Francia
- I collaboratori
- Gli interpreti
Tra speranza e ansia
Quando ci domandano: «Quante commedie avete scritto?», tentiamo di ricapitolare il numero delle nostre opere contandole maldestramente sulle dita. Vale a dire che, sia l'uno che l'altro, ci ingarbugliamo con cifre e date, e che, dimenticando quelle precedenti, è sempre l'ultima nata delle nostre commedie ad occuparci interamente. (...) Che rinnovarsi di angosce e gioie ad ogni creazione! - perché le esperienze passate non contano. In questo nostro mestiere superbo e rischioso, tutto viene continuamente rimesso in discussione. Certo, l'abilità degli autori, il talento degli attori e del regista, tutti elementi positivi, non sono certo infallibili. Una ricetta sicura non esiste. Il responso, è il pubblico a darlo. E lui solo. Lui stesso non conosce il segreto del suo potere. Lo possiede e lo usa d'istinto. Cerchiamo una spiegazione per il successo o lo scacco - e ne troviamo più d'una. Ma saranno valide? La nostra prima commedia, Le Don d'Adèle fu scritta in punta di penna e nei fous-rires, su uno spicchio di tavolo, in pochi giorni. Messa in scena praticamente tale e quale, ha conosciuto un successo che dopo un quarto di secolo sembra ancora inesauribile. Sull'onda di quella, scritta con la stessa facilità e con identica fortuna, Ami-Ami ci ha permesso di conoscere la nostra interprete favorita, Sophie Desmarets, che non ha però potuto interpretarla per ragioni di salute. Ma questo appuntamento mancato non è stato che un rinvio momentaneo: insieme ci siamo presi in seguito, e per tutta la nostra carriera, delle clamorose rivincite. Abbiamo poi preso coscienza della difficoltà di scrivere una commedia di buon artigianato, ed abbiamo passato anni difficili: un insuccesso, il primo, così sconcertante, dei successi a metà, ed anche dei veri successi, fino al 1964, che ha visto la fioritura del nostro Fiore di Cactus sui palcoscenici di tutto il mondo. È stato come succede al gioco: l'inizio di una serie fortunata. Seguirono Quarante Carats (Il Cavallo a Vapore), Quatre Pièces sur Jardin (Quattro Giochi in una Stanza), Folle Amanda, Peau de Vache. E ad ogni nuova commedia ci chiediamo: che sorte avrà? Alla vigilia di ogni prova generale, combattuti fra speranza ed ansia, continuiamo a chiedercelo. Come se si trattasse della nostra prima commedia. Che, fino alla prossima, sarà la favorita.
BARILLET - GREDY