Luglio 1926 - Anno II - Numero 8
IL DRAMMA
Rivista mensile di commedie di grande successo diretta da Pitigrilli - Editrice "LE GRANDI FIRME" Torino
- In questo numero:
- L'UFFICIALE DELLA GUARDIA il testo completo della commedia in tre atti di Framz Molnard - IL SIGARO un atto di H. Duvernois - Articoli: Chi non è di scena è fuori (di Lucio Ridenti) - Come Solange divenne una stella parigina (di TeddY) - Termocauterio...
- In copertina Sergio Tofano
Sergio Tofano è un disegnatore: di caratteri e di caricature. Quando recita, nella Compagnia di Vera Vergani e Dario Niccodemi, Sergio Tofano è il più anglosassone degli attori italiani: elegante come Lord Brummel, stilizzato come uno di quei suoi gustosissimi disegni che firma modestamente “Sto”. E fra le innumeri firme degli inbrattacarte che passano quel suo “Sto”deciso è tutto un programma. Ha contribuito alla felicità universale inventando quel delizioso milionario dell'illusione che risponde al nome di Sor Bonaventura del “Corriere dei Piccoli”. Ha creata la propria felicità sposando una deliziosa “Rosetta” che la fotografia riproduce in sua compagnia a Buenos Aires durante l’ultima tournèe. Sergio Tofano è nato per viaggiare. La sua seconda patria è la cabina di lusso dei “grandi espressi europei” e dei “transatlantici”. In America ha meravigliato i suoi ammiratori e più ancora se stesso cantando delle canzoni argentine che si inventava sui due piedi. Una sua caricatura del Presidente di una repubblichetta sud-americana venne acquistata a peso d'oro da un fabbricante di cosmetici per la pubblicità sui suoi prodotti. Ma poiché la caricatura pesava pochissimo Sergio Tofano dovette limitarsi ad avere un milione d'illusioni, proprio come accade regolarmente al suo Bonaventura.