Febbraio 1934 - Anno I - Numero 2
PROSCENIO - Rivista del teatro italiano
Direttore responsabile Guido Giannini - Direttore tecnico Carlo Trabucco - Casa Editrice Giannini 26 Borgo San Giacomo Firenze
- In questo numero (articoli principali):
- SANCTO FRANCESCO il testo completo del Dramma Sacro in quattro atti e due visioni di Raffaele Fiore rappresentato per la prima volta a terni il 1 aprile 1926 - Giuseppe Giacosa librettista (di Dade Gaviani) - Il fallimento ideale di G.B. Shaw (di Trancar) Cronaca e Notizie
Cronaca e Notizie
Alla Messa per t'artista a Torino il 27 gennaio sono stati invitati anche gli scrittori e i giornalisti. Il Comitato aveva per l'occasione iuvitato Padre Gemelli che tenne il discorso di circostanza al Vangelo. È stato un autentico... successo. Lo ha denunciato la questua: dalle trenta, quaranta lire ordinarie si è passati a 155 lire. I questuanti per l'occasione sono stati il Gomm. Caseleggio per gli attori e il collega Trabucco per i giornalisti.
La Casa Editrice "Vita e Pensiero" sta per lanciare un volume dovuto alla penna di Maria Sticco. In esso è illustrata la vita della grande attrice francese Eva Lavallière (di origine italiana) che è stata protagonista di una delle più clamorose conversioni di questo secolo .
"Le credo des artistes" del Padre Martino Gillet, superiore generale dei Domenicani e iniziatore della Messa per l'artista, sarà tradotto prossimamente in italiano e pubblicato da una nostra grande casa editrice.
Sul palcoscenico del Teatro Rossini di Torino, la Compagnia Cesaleggio ha messo in scena l'atto unico del nostro direttore "Si rinvia". Il lavoro ha avuto successo.
Il premio Micheletti, che ogni due anni viene conferito alla miglior commedia del teatro cattolico non è stato assegnato quest'anno. A Enrico Basari per la commedia "L'uomo allo specchio", è stato assegnato il premio di L. 300 derivato dalla fusione dei due premi di L. 150 messi a disposizione dopo il premio principale. La giuria era formata dagli avvocati Gerolamo Meda e Libois, dal giornalista Arata, e dai cultori del teatro cristiano Allia e Quarello.
Germano Caselli ha fatto rappresentare al Teatro Sociale di Biella tra il Natale e l'Epifania, un mistero cristiano sulla Natività di Nostro Signore, che ha raccolto larghi applausi. Numerose sono state le repliche.
Un lavoro cristiano "Don Giuseppe" in tre atti, che ebbe il visto della Curia di Torino, è stato rappresentato 27 volte, e con crescente successo, dalla compagnia del Comm. Casaleggio al Teatro Rossini di Torino. La commedia davvero indovinata, è dovuta a un impiegato delle poste, il sig. Margano Giuseppe, ignoto fino a ieri nel campo teatrale. Il lavoro sarà ripreso in Quaresima.
Enrico Basari sta lavorando attorno a un lavoro promiscuo, a cui non ha finora ancora dato il titolo.
"L'Eterna canzone" commedia goliardica di A. Gandino e I. Tarin ha avuto nel Gennaio scorso un lusinghiero successo al Teatro Sperimentale di Taranto rappresentata dalla Filodrammatica dopolavoristica "Franco Tosi" diretta da E. Lo Cascio. L'accoglienza fu tale che veniva replicata per altre due sere a richiesta del pubblico.
"Il Trattato scomparso" dramma giallo di Galar e Artù è stato rappresentato dalla Filodrammatica Dopolavoro Braidese al Politeama Boglione di Bra, la sera del 28 gennaio, con successo. Meritano lode gli attori: Marco Gandino, B. Operti, il giovane Cattelino e le signorine Marengo, Mariuccia Passatore, Perotti, Fissore, Allocco, Craveri, Berrino e la Zorgnotti. Molti applausi, teatro affollatissimo. L'utile della recita veniva, in parte, devoluto ad opere di beneficenza.
Un concorso d'arte drammatica avrà luogo in occasione del Convegno internazionale di Teatro che si terrà alla XIX Biennale di Venezia. Tutti i capocomici italiani sono invitati a presentare al Comitato esecutivo del Convegno del Teatro uno o due lavori teatrali da loro scelti. Se si tratta di lavoro italiano deve essere assolutamente inedito, se invece si tratta di lavoro straniero è indispensabile che non sia mai stato rappresentato in Italia. Il Comitato, fra i lavori presentati ne sceglierà quattro: due italiani e due stranieri e verranno rappresentati a Venezia dal 7 al 28 luglio. Ciascuna delle quattro commedie prescelte sarà compensata con un premio di 15000 lire. Il criterio di scelta sarà subordinato al valore artistico e intrinseco dell'opera e alle possibilità interpretative della Compagnia che prende parte al concorso. L'ultimo termine per la presentazione dei copioni, che dovranno essere presentati in duplice copia, è il 30 aprile 1934. Gli autori sono avvisati: occorre che si mettano alla caccia di un generoso Capocomico se hanno qualche lavoro speciale da presentare a questo allettante concorso.