RICCARDO BILLI...
Questo attore dal mobilissimo viso che vi presentiamo è Riccardo Billi. Molti di voi lo conoscono per averlo visto recitare in una sua modesta ma molto ordinata Compagnia di “Arte varia”, cioè una de quelle formazioni che qualche volta hanno in premio l’attenzione di un critico come Enrico Bassano e recitano in un grande teatro; a volte invece sono costretti ad accontentarsi della ribalta in un cinema e “agire” da avanspettacolo. Ecco dunque un attore che dalla rivista potrebbe passare al teatro di prosa, dando in anticipo un sicuro affidamento, se è vero ciò che afferma Tairoff che “l’attore moderno deve saper recitare, cantare, danzare, tirare di scherma, fare acrobazie, imitare e parodiare, saper dire con bel garbo un alessandrino sonante e porgere un lazzo con lo sberleffo dei comici della Commedia dell’Arte”.
Riccardo Billi sa fare tutto questo e in più ha studiato architettura, ma la sua costruzione scolastica la fece saltare in aria la passione del palcoscenico. Ora che discutiamo per “trovare degli attori” non si potrebbe prestare attenzione a quelli che ci sono accanto, prima di metterci in cammino per cercare coloro che sono lontani e non sappiamo ancora chi sono? E non diteci che toglieremo un attore all’Arte Varia perché senza parlare del Cinema, anche la Rivista pesca nel Teatro di prosa, attori come Pina Renzi, Ermanno Roveri, Francesco Coop e col prossimo Anno Teatrale anche Paola Borboni! Senza rimorsi, dunque.