Da SIPARIO Num. 241 - Maggio 1966 - Numero speciale: 20 anni di teatro
- 1946 "Piccoli Borghesi"
Autore: Maksim Gorkij
20 anni di spettacoli
Milano, Teatro Excelsior, 26 novembre 1946
PICCOLI BORGHESI di Maksim Gorkij
Regia: Giorgio Strehler. Scene: Gianni Ratto. Interpreti: Salvo Randone, Armando Alzelmo, Ernesto Sabbatini, Lilla Brignone, Lia Zoppelli, Esperia Sperani, Gianni Santuccio, Tino Carraro, Lia Murano, Mario Feliciani, Franco Parenti, Landa Galli.
Nelle fotografie: Gianni Santuccio con Lilla Brignone e Lia Zoppelli - Salvo Randone.
“Certo i Piccoli borghesi non giungono alla suggestione e alle risonanze remote dei grandi drammi di Cechov, pur ricalcandone tanto da vicino l’ispirazione corale e il decentramento della tecnica (ed anche, più internamente, quelle spossatezze, quelle rinunce, lo sfacelo lento e desolato di quelle creature che vanno spegnendosi senza un grido) ma l'opera è importante, ben viva ancora dopo quarantacinque anni, capace ancora di legare il pubblico, come infatti ha legato, all'ampio respiro del suo paesaggio umano. Intimamente persuaso di questa resistenza, Giorgio Strehler ha curato, di Piccoli borghesi, una esecuzione fedelissima sino alle più sottili intenzioni del testo. Gian Maria Guglielmino
Sipario 1966 - Nella situazione velleitaria e confusa del teatro italiano ancora in preda alla stupefazione causata dalle prime grosse regie di rottura di Visconti, “Piccoli borghesi” è il primo grande spettacolo dopo la pubblicazione della nostra rivista ad aprire uno spiraglio costruttivo. Praticamente è con la rappresentazione di Gorkij che si costituisce il trio Strehler, Brignone, Santuccio e si preannuncia l’ormai inevitabile apertura del Piccolo Teatro della città di Milano, il teatro che segnerà con il suo programma artistico e organizzativo questi vent'anni.