UNO SGUARDO DAL PONTE in scena la prima volta in Italia
Commedia di ARTHUR MILLER - Regia di LUCHINO VISCONTI - Scene di MARIO GARBUGLIA
Interpreti principali: PAOLO STOPPA – RINA MORELLI – ILARIA OCCHINI – SERGIO FANTONI – MARCELLO GIORDA – CORRADO PANI
L’azione si svolge a New York, nel popolare quartiere di Brooklyn, abitato in prevalenza da immigrati italiani, meridionali per la maggior parte. Presentatore e coro della vicenda è un italo-americano, l’avvocato Alfieri (Marcello Giorda). E' un modesto professionista; qualche furtarello, qualche querela, qualche contravvenzione, questo il suo lavoro quotidiano. Eppure ogni tanto, qualche cosa succede: qualche fatto grosso che ha per protagonista un tale dal cognome siciliano. Il caso di Eddie Carbone, per esempio.
Eddie (Paolo Stoppa) è uno scaricatore di porto: vive alla meno peggio in una delle tante case in mattoni rossi del quartiere, in compagnia della moglie Beatrice (Rina Morelli) e della nipote Caterina (Ilaria Occhini). Eddie ha cinquant'anni, è un uomo solido, indurito dal mestiere e dalla lotta per la vita. Nel suo animo, tuttavia, cova una strana perplessità, un’angoscia sottile. Caterina è cresciuta sotto i suoi occhi, adesso è una splendida ragazza. Eddie si è accorto che, dalla bambina, è venuta fuori una donna.
Dalla Sicilia arrivano un giorno, immigrati clandestinamente, due cugini della moglie di Eddie: Marco (Sergio Fantoni) che ha lasciato nella più dolorosa miseria, in Italia, la sposa e i bambini e Rodolfo (Corrado Pani) esuberante, spensierato, ottimo suonatore cli chitarra, sempre pronto alle buffonate e all’allegria. I due fratelli vengono, ospitati dai Carbone. Fatalmente tra Rodolfo e Caterina nasce una simpatia che presto diventa amore.
Eddie Carbone, di fronte all'amore dei due ragazzi, scopre che il suo sentimento verso Caterina è vera e propria passione. In casa Carbone scoppiano frequenti scenate: Eddie è geloso ma pretende di mettere in guardia la nipotina da Rodolfo, come farebbe un padre. Si nasconde dietro assurde responsabilità. Arriva persino ad insinuare che Rodolfo è inadatto al matrimonio, che è un effemminato. Forse, per risolvere questo contrasto passionale, i suoi antenati siciliani sarebbero ricorsi al coltello: ma Eddie è cittadino americano, ha imparato a credere ciecamente nel Codice, nelle leggi di una Nazione moderna e progredita.
L’unica azione che la legge gli consente è un’azione ignobile, la peggiore mascalzonata che si possa commettere a Brooklyn: denunciare il rivale come clandestino all'Ufficio Immigrazione. Eddie cerca di scacciare la tentazione, ma la situazione precipita. Rodolfo e Caterina decidono di sposarsi. Eddie perde la testa e denuncia i suoi ospiti all’Ufficio Immigrazione. In attesa del processo, l’avocato Alfieri ottiene per loro la libertà provvisoria. Questo permette a Rodolfo di sposare Caterina e di evitare il rimpatrio diventando cittadino degli Stati Uniti. Marco destinato a tornare in Sicilia, non pensa che alla vendetta. Eddie Carbone è di nuovo solo con sua moglie. Sa che la sudicia azione che ha commesso non potrà concludersi che con un morto sul selciato di Brooklyn. La lotta tra lui e Marco è breve e violenta. Con una coltellata al ventre, Eddie Carbone chiude la sua tempestosa esistenza.