Da SIPARIO Num. 158 Giugno 1959:
- Compagnia De Lullo - Falk - Guarnieri - Valli - Albani: "Buio in cima alle scale"
Autore: William Inge
Compagnia De Lullo - Falk - Guarnieri - Valli - Albani in:
BUIO IN CIMA ALLE SCALE Commedia in tre atti di William Inge
Rappresentata la prima volta in Italia al Teatro La Pergola di Firenze il 14 dicembra 1958.
Versione italiana di Lea Danesi e Giorgio Brunacci
Titolo originale: DARK AT THE TOP OF THE STAIRS
Personaggi e interpreti: CORA FLOOD (Elsa Albani) - RUBIN FLOOD (Romolo Valli) - SONNY FLOOD (Cristiano Minetto) - REENIE FLOOD (Annamaria Guarnieri) - FLIRT CONROY (Paola Bacci) - MORRIS LACEY (Ferruccio De Ceresa) - LOTTIE LACEY (Rossella Falk) - PUNKY GIVENS (Gino Pernice) - SAMMY GOLDENBAUM (Umberto Orsini).
Regia : Gorgio De Lullo - scene Pierluigi Pizzi.
La vicenda si svolge per intero tella casa dove abita Rubin Flood con la moglie e i due figli, in una piccola città dell'Oklahoma, nei pressi di Oklahoma City. Siamo intorno al 1920: gti anhi del boomdel petrolio. La. casa dei Flood è comoda e spaziosa:potrà avere otto o nove stanze. È una dì quelle case in legno, costruite agli inìzì del secolo, che appaiono salde come monoliti, simboli di rispettabilità e di benessere materìale. Di tutta la casa dei Flood noi vediamo solo ìl soggìorno, dove si svolge I'azione. All'estrema sinìstra (dell'attore), una rampa di scale; in cima alle scale un corridoio senza finestre dove non giunge la luce det sole. Di giorno questo angolo della casa è immerso nella penombra, mentre di notte è completamente buio. Durante tutto il lavoro avvertiamo l'esistenza dì questa zona buia, quasi che di là incomba sui personaggi una qualche minaccìa. All'estrema destra, a pianterreno, la porta di strada, con un breve passaggìo che ìmmette nel soggiorno. Nell'ingresso vediamo: sulla parete di legno (visibile), un attaccapanni a muro (in ferro) e uno in legno a stelo e un portaombrellì. In mezzo alla stanza di soggìorro c'è una tavola di vimini, con due comode sedie, pure di vimìnì. In fondo, al centro, una porta scorrevole immette nel salotto, dove si intravede una pianola. A sinistra, sotto le scale, una porta a molla conduce nella sala da pranzo. Più a sinistra, avanti, il caminetto e una comoda poltrona di cuoio. Questo è l'angolo di Rubin. L'arreedamento è completato da scaffali di libri, una scrivanla, qualche tavolinetto e alle pareti, i ritratti dei genìtori di Cora Flood. C,è' in tutto l'ambiente un senso di ordine e di comodità. Tappeti lisi e puliti. L'azione comincia nel tardo pomeriggio di un lunedì, all'inizio della primavera. Sono quasi le cinque. Il sole sta tramontando, ma la stanza è ancora ìmpregnata di una calda luminosiia. La lampada centrale non è ancora stata accesa. La scena è vuota. Cora e Rubin sono entrambi dì sopra; Rubin si prepara per uno deì suoì soliti viaggi d'affari.