Da SIPARIO Num. 241 - Maggio 1966 - Numero speciale: 20 anni di teatro
- 1963 "Amleto"
Autore: William Shakespeare
20 anni di spettacoli
Roma, Teatro Eliseo, 4 dicembre 1963
AMLETO di William Shakespeare
Compagnia Proclemer-Albertazzi. Regia e scene: Franco Zeffirelli. Costumi: Danilo Donati. Musiche: Roman Vlad. Traduzione: Gerardo Guerrieri. Interpreti: Giorgio Albertazzi, Anna Proclemer, Annamaria Guarnieri, Carlo Hintermann, Mario Scaccia, Massimo De Francovich, Alessandro Ninchi, Gianni Galavotti, Davide Montemurri.
Nelle fotografie: Giorgio Albertazzi - Anna Proclemer.
“Un Amleto violentemente accostato alle esperienze del nostro tempo, che opportunamente non ignora le interpretazioni del passato (gli abbandoni romantici del protagonista rompono di tanto in tanto la tensione lucida e nevrotica della sua protesta di fronte alle rivelazioni del reale e dell'irreale), che muove la rappresentazione della sua follia-rifugio in un contrasto bellissimo tra la richiesta della vita e la constatazione del marcio e del male che domina la vita stessa. (...) Zeffirelli ha composto uno spettacolo aggressivo che a tratti raggiunge singolarissime altezze poetiche (…) e qualche volta cede a una grandiosità un po’ effettistica e a discontinuità di tono.” Roberto Rebora
Sipario 1966 – “Amleto dieci anni dopo” ha letto Sartre, secondo i suggerimenti della saggistica di moda e delle regie di Peter Brook. L’Amleto di Albertazzi si propone come prova di maturità di un attore, ma anche come esercitazione spettacolare di un regista, Franco Zeffirelli, destinato a portare sulle scene italiane degli anni sessanta un importante contributo di fantasia, sempre al limite però dell'eclettismo e dell'esibizione operistica fine a se stessa che aveva una sua ragione d'essere nelle regie viscontiane del primo dopoguerra ma difficilmente si giustifica nell'odierna situazione.