Da SIPARIO Num. 259 Novembre 1967:
- "Arden of Feversham" riproposto così
Autore: Carmelo Bene - Salvatore Siniscalchi
Laboratorio: ARDEN OF FEVERSHAM riproposto così da Carmelo Bene e Salvatore Siniscalchi
LE PERSONE: Arden - Alice - Mosbie - Clarke - Franklin - Greene - Susanna - Due assassini
LA SCENA: Come uno specchio, ogni elemento materiale (tavoli, sedie, porte, tende, ecc.) corrisponde a un dipinto. Il primo fatto da notare è il pittore Clarke che, ispirandosi a un tavolo dipinto, sta dipingendo (o meglio sta tingendone) uno vero.
ALICE, GIOVANISSIMA E BELLISSIMA. TUTTI GLI ALTRI HANNO UN'ETA' NON INFERIORE A NOVANT'ANNI.
"... non possiamo fare a meno di tener conto anche dell'usura che avviene riguardo a tutto quel vasto patrimonio simbolico dl cui l'arte, specie quella visuale, s'è sempre valsa... Potrei citare quegli esempi, del tutto negativl, in cui l'ingerenza sociale portò ad un peggioramento dell'arte regolata e indirizzata da regimi dittatoriali, come accadde dl recente sotto il fascismo ed il nazismo, nelle loro molteplici incarnazioni internazionall. Il noto eplsodio dell'arte degenerata, a cui secondo Hitler e il suo apotrogeta Alfred Rosemberg appartenevano alcuni fra i migliori artisti moderni, come Klee, Kandinskj, Picasso, ecc., mostra ancora una volta il pericolo per I'arte d'oggi d'ogni intervento dello stato e della politica. Ma 'cause sociali' non sono solo queste banali intromissioni dello stato o dell'ordinamento poIitico che agiscono dall'esterno a violentarne il normale svolgimento d'una civiltà artistlca; dobbiamo considerare come cause sociali anche quelle trasformazlonl cui I'arte va incontro per il mutarsi dell'atteggiamento e del comportamento umano a seconda dello stadio d'evoluzione a cui esso è pervenuto in una data epoca... Non possiamo fare a meno di considerare i cosiddetti periodi dl decadenza o di fioritura di una civlltà solo come distinzione di comodo." (Dorfles - "Le oscillazioni del gusto")
Ho conosciuto ieri sera un pittore ch'è davvero il pittore più ingegnoso della Cristianità...
FRANKLIN - ... Il duca di Somerset ha liberamente concesso a te e ai tuoi eredi tutte le terre dell'abbazia di Feversham... ecco gli atti...
ARDEN - Lettere d'amore vengono scambiate tra Mosbiee mia moglie, ed essi si danno appuntamento in città. Perfino ho scorto al dito di lui l'anello che il sacerdote le infilò al di delle nostre nozze... E chi è questo Mosbie? È un sartore! Un rammendatore, tutt'al più!...
FRANKLIN - Non essere geloso, non domaldarle mai s'ella ti ami e quanto, ma, come se avessi flducia in lei, prendi subito il tuo cavallo. Vieni a Londra con me!
ARDEN - Alicel Alice! Alice!
ALICE - Marito mio !
ARDEN - Questa notte t'ho udito chiamare Mosbie nel sonno...
ALICE - Doveva essere proprio che dormivo...
ARDEN- Si, ma poi hai trasalito e ti sei stretta a me...
ALICE - Eri tu, eri tu!...
ARDEN - Allora vado a Londra!
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S'é fatto più spazio adesso in scena. Cl sono tutti, gll assassini compresi. Si aspetta Arden che arriva subito. Inutile descrivere il panico generale, non tanto al suo apparire, quanto perché costrettl a portare in fondo la loro trama senza più i mezzi a disposizione. Gli assassìni tentano dl eclissarsi dietro una tenda, ma Ia tenda è dipinta e perclò restano allo scoperto. Mosbie e Arden comlnciano a giocare a carte, ma il tavolo è finto e la partita è a vuoto. Allce porta un brodo al marito, ma la scodella, non trovando la superficie, va in frantuml per terra. Ecc. Tutti, indistintamente, erano sempre statl cosi fintl ln un ambiente vero. Adesso sono verl in un ambl'ente finto, lnattuale, fondale di un'epoca, immaglnato dall'ironla dl un'epoca successiva. Cosi le arml, i velenl, il crocefisso mortale, una volta strumenti dell'lntrlgo, rafflguratl adesso alle paretl, dlsambientano gli attori che, abbandonati dalla tradizlone, senza casa e tavema, hanno soltanto Ia loro età dl vecchl, inglustamente protratta. Sta appesa ai murl la loro storia. Non possono rlsolverla in costume. Come pescl fuor d'acqua, fanno appello soltanto alla loro condlzlone umana: l'evoluzlonlsmo o la morte. Quando Ia fine non è subito, dominante dei vecchl è lo squallore. Ma la umana situazlone è etema: spaesatl a questo punto, ferocemente estrattl dalla loro letteratura, sono oramal comparse nel finale dl una commedla anonlma. I dtpinti Ia dicono del cinquecento inglese. Ma questo indizio non li raccapezza, né tanto meno Ii salva da questo loro vuoto dl scena.
ALICE, DISPERATA, GRIDANDO, STRANGOLA ARDEN CON LE PROPRIE MANI, RIENTRANDO, TRAVERSO IL CRIMINE, IN UNA TRADIZIONE COSTANTE ALLA STORIA UMANA.
UN GIUDICE LI CHIAMA TUTTI FUORI SCENA. RESTA SOLO IL CADAVERE DI ARDEN, CONTEMPLATO DAL RITRATTO DI CLARKE (RITRATTO D'IGNOTO DI ANONIMO DEL CINQUECENTO)