Nelle fotografie di scena di Tommaso Le Pera, Paolo Stoppa interpreta lo scrivano Ciampa protagonista dello spettacolo di Luigi Pirandello “Il berretto a sonagli” diretto da Luigi Squarzina. Questa sarà la sua ultima apparizione teatrale. Il grande attore morirà a Roma il 1° maggio del 1988.
PAOLO STOPPA era nato a Roma, da una famiglia della borghesia. Lo zio era il noto antiquario e poeta Augusto Jandolo. Si laureò in giurisprudenza, ma - attratto dalla vita artistica - prima studiò musica e poi si inscrisse alla Scuola di recitazione di Santa Cecilia. Esordì giovanissimo in teatro nel 1927, con la Capodaglio - Racca - Olivieri. Dal 1928 al 1937 fu con Antonio Gandusio, Renzo Ricci, Lamberto Picasso ed altri importanti Capocomici. Una svolta decisiva nella sua carriera avviene con la costituzione della Compagnia del Teatro Eliseo, (l938) in cui lavora al fianco di Andreina Pagnani e Rina Morelli. Il repertorio affrontato fu vasto e impegnativo (Shakespeare, Dostojevskij, molti autori italiani) e Stoppa, come scrive Giulio Cesare Castello nell'Enciclopedia dello Spettacolo “si trovò così ad affrontare personaggi più complessi che per il passato, anche drammatici, con eccellenti risultati”. La Compagnia dell'Eliseo agì anche durante la guerra, e dopo la requisizione del Teatro - che restò chiuso dal 3 giugno al 2l novembre del 1944 - si riformò per allestire “La guerra di Troia non ci sarà” di J. Girardoux e Brava gente di I. Shaw. Nell'autunno dello stesso anno avviene il felice incontro dì Stoppa con Luchino Visconti, e fu l'inizio di una straordinaria collaborazione che fruttò spettacoli indimenticabili.
