Teatro Stabile di Genova diretto da Ivo Chiesa e Luigi Squarzina presenta:
Il fu Mattia Pascal (1975)
Di Tullio Kezich dal romanzo di Lugi Pirandello
- Interpreti principali: Giorgio Albertazzi, Michele Di Marchi, Gianfranco Saletta, Loris Zanchi, Gianni Galavotti, Lina Volonghi, Tatiana Winteler, Massimo Lopez, Carlo Reali, Camillo Milli, Franco Carli
- Musiche: Doriano Saracino
- Scene e Costumi: Gianfranco Padovani
- Regia: Luigi Squarzina
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- Giorgio Albertazzi - Foto di scena
Programma di sala (pagine 28)
- Diario di Mattia Pascal (Tullio Kezich)
- 1903 il primo romanzo (G. Giudice)
- L'uomo nuovo: ma quale? (Giacomo De Benedetti)
- Del rigore di Pirandello (A. Castris)
- Appunti di regia (Luigi Squarzina)
Tullio Kezich
Tullio Kezich, triestino, ha lavorato in vari campi dello spettacolo: teatro, cinema, TV. Critico cinematografico dall'immediato dopoguerra (attualmente scrive su Panorama), ha pubblicato numerosi volumi: "Il western maggiorenne", "La dolce vita", "Salvatore Giuliano", "Giulietta degli spiriti", "Ombre rosse' " "Bogart Blues", "Il mito del Far West" eccetera. Due volumi di narrativa: "Il campeggio di Duttogliano" e "L'uomo di sfiducia". Come autore drammatico ha esordito nel '64 al Teatro Stabile di Genova con il fortunato adattamento di "La coscienza di Zeno" di Svevo (edizione Einaudi), cui ha fatto seguito nel '68 "Bouvard e Pècuchet" (da Flaubert, in collaborazione con Luigi Squarzina). "Il fu Mattia Pascal" (pubblicato da Einaudi) è il terzo incontro di Kezich con il teatro genovese e con Squarzina regista. Altri testi per il teatro: "Lo stanzone" (pubblicato da Sipario), "W Bresci" (messo in scena dal Piccolo Teatro di Milano nel '71, pubblicato da Bulzoni). Nel campo cinematrografico, Kezich ha animato agli inizi degli anni '60 la produzione indipendente della "22 dicembre" a fianco di Ermanno Olmi (per cui ha scritto nel '69, in collaborazione con il regista e con Mario Rigoni Stern, il copione del film televisivo "I recuperanti". Nel '71 ha anche vinto, in collaborazione con Alberto Lattuada e altri, il Nastro d'argento per la migliore sceneggiatura con "Venga a prendere il caffè da noi".