La Compagnia diretta da Ernesto Sabbatini presenta:
Il dono di Adele (1950)
Di Pierre Barillet e Jean Pierre Grédy
- Interpreti principali: Ernesto Calindri, Olga Villi, Lina Volonghi, Franco Volpi, Isabella Riva, Aldo Pierantoni
- Scene: Giuseppe Lovasio
- Regia: Ernesto Sabbatini
Programma di sala del Teatro Augustus di MIano (pagine 16)
- Cenni sugli attori
- Gli spettacoli al Teatro Augustus di Milano
Cenni sugli attori
ERNESTO CALINDRI Alto, sottile, smilzo, con un sorriso a fior di labbra, è il beniamino delle platee. La sua comicità asciutta e irresistibile, tutta sottintesi e arguzie, è sobria di modi e di linee, ma ricca di effetti e di risorse. Figlio d'arte, ha ereditato la scioltezza e la disinvoltura ch'egli ha saputo via via vigilare e affinare con modernità di gusto e sicura intuizione della sensibilità del pubblico. Come il “brillante” di un tempo quando entra in scena determina subito una aria di letizia. E' l'unico attor comico di stile che sappia trascinare gli spettatori alle più fragorose risate. Il pubblico lo applaude, la critica lo elogia. Per l'ultima sua interpretazione, il Tristano nel Cane del giardiniere di Lope De Vega, Lucio Ridenti ha scritto in Dramma: “è il più moderno attor comico che vanti oggi la scena di prosa. Bravissimo. Ha compiuto quello che gli attori chiamano un prodigio: preciso, vario, elastico, divertente. Un tempo, una interpretazione simile, valeva una carriera, e la celebrità posava venti anni su di essa”.
OLGA VILLI E' la più giovane delle nostre prime attrici. Dotata di una figura perfetta, alta, slanciata, elegante nel portamento, armoniosa negli atteggiamenti, ha già dato grandi prove del suo meraviglioso temperamento con interpretazioni che si ricordano, come quella di «SPIRITO ALLEGRO» di Noel Coward e «INCANTESIMO» di Philip Barry, trasfondendo in ciascuna freschezza, grazia, e una attraente spontaneità. Veste con gusto e si muove sulla scena con garbo di linea. Ha interpretato anche diversi films ultimo quello con Totò «YVONNE LA NUIT» che ha ottenuto lo scorso anno i maggiori consensi di pubblico e di critica.
LINA VOLONGHI Quando questa attrice di razza è in scena il pubblico non vorrebbe mai che ne uscisse, quando non è in scena lo desidera. E' una bella e fortunata tempra di artista pronta, intelligente, che capisce subito il personaggio affidatole, lo penetra e lo rappresenta con una verità comunicativa così felice da conquistarle subito le simpatie degli spettatori. Anche se la sua parte è piccola di misura, ella lo ingrandisce con l'arte sua. E' lo prediletta dal pubblico che si entusiasma delle sue rare e fortunate qualità ch'ella coltiva con una coscienza di artista di prim'ordine.
FRANCO VOLPI Agile, irruente all'occorrenza, comico al bisogno, sa essere primo attor giovine, primo attore e talvolta persino caratterista. Ha studiato da giovinetto recitazione per amore del teatro e ha percorso brillantemente un bel tratto di strada rivelando doti sempre più varie e complesse e dando prove sicure della sua rapida maturazione artistica
ISABELLA RIVA Esperta e vibrante, domina sempre il suo personaggio e gli imprime una vitalità continua. Ha un viso espressivo, gli occhi parlanti, e sa disegnare con tratti decisi un carattere. E', tra le caratteriste italiane, la più viva, la meglio dotata, la più sicura e la più gradita al pubblico.
ALDO PIERANTONI Figura distinta, bel portamento, attento, studioso, sa essere comico e drammatico e colorire un carattere. Si trucca con abilità ed è molto accurato nel cercare di un personaggio anche il suo aspetto fisico. La sua signorilità e la sua devozione al teatro ne hanno fatto uno degli attori più apprezzati e capaci.
ERNESTO SABBATINI E' un maestro di recitazione. Ha compiuto l'anno scorso i cinquanta anni d'arte, è stato, ai suoi tempi, primo attore, applaudito e stimato dal pubblico e dalla critica, a fianco delle più grandi attrici italiane; spesso primo interprete di commedie famose, ha sempre considerato l'arte del recitare come una missione. Ad essa ha sacrificato tutto, per essa non lesina fatica, studio, ore di prove. Sa insegnare come pochi e sa dirigere con una tenacia sostenuta da un credo incrollabile nella funzione dell'arte drammatica. La sua recitazione è calda, sicura, colorita, misurata e rilevata. E' un animatore e un fedele del teatro. Ha avuto grandi maestri e ne ha capito i segreti. Continua la bella tradizione dei nostri attori; ha imparato sul palcoscenico, vi ha ottenuto numerose vittorie, e continua con lo stesso fervore a tramandare le sane e utili regole dell'arte drammatica trasmessa da coloro che nel passato hanno reso famoso nel mondo l'arte dell'attore italiano.