La vicenda e le canzoni
LA VICENDA
La sera del 13 maggio 1964, il geometra Lorenzo Lombardi (Renato Rascel) rientra a casa dal cantiere. E’ il suo compleanno e già sa che sua moglie Maria (Delia Scala) ha preparato per lui uno splendido regalo. Viceversa, il regalo non è più quello, si è trasformato in un oggetto insignificante che è la scintilla provocatrice della “rissa coniugale” fra Maria e Lorenzo.
“Gli argomenti della rissa coniugale” che si protrarrà per due ore e mezza, saranno molti e diversi. Lorenzo e Maria litigheranno: per un lumetto – per l’orologio di Danton – per una sigaretta – per i parenti di lei per gli amici di lui – per una serata al cinema – per una gita al mare per un disco americano – per un acquazzone d’aprile – per un arcangelo radiante in gloria per una serata a Villa balestra – per una interruzione del lavoro – per una chiave – per un panino per una febbre virale – per un diario – per l’esodo dell’oro – per un tavola da disegno per una visita notturna – per un tassì – per una interurbana per la cena del compleanno – per un futuro prossimo
LE CANZONI DELLO SPETTACOLO
I° TEMPO “Tarta – tartaruga” canta il Coro - “L’orologio di Danton” canta il Coro - “Come colombi” canta il Coro - “Le donne non capiscono il dopo” cantano Rascel, Scala e il Coro - “Rinfresco nuziale” cantano Rascel e il Coro - “Maria, non andar via” cantano Rascel e Scala - “Aspettando che spiova” cantano Rascel, Scala e il Coro - “L’Orchestra di Villa Balestra” cantano Rascel e Scala - “Qua la mano” cantano Rascel e il Coro
II° TEMPO “Come colombi” canta il Coro - “E’ mio marito” canta Scala - “Evviva” canta Rascel - “Aspettando che spiova” canta il Coro .
