Cooperativa Teatro Franco Parenti presenta:
La palla al piede (1978)
Di Georges Feydeau
- Interpreti principali: Franco Parenti, Lucilla Morlacchi, Bob Marchese, Gianni Mantesi, Chicca Minini, Rolanda Benac, Giorgio Melazzi, Giovanni Battezzato
- Traduzione e Adattamento: Franco Parenti - Andrée Ruth Shammah
- Musiche: Fiorenzo Carpi
- Scene e Costumi: Gianmaurizio Fercioni
- Regia: Franco Parenti
Programma di sala (pagine 28)
- Un signore che è condannato a morte (A.R. Shammah)
- Come recitare Feydeau (A. Cassive)
- Feydeau (J.L. Barrault)
- Fotografie di Pietro Privitera
COME RECITARE FEYDEAU
Il vaudeville deve essere recitato su un diapason molto elevato. Un attore drammatico riesce raramente a recitare bene un vaudeville. E' più facile il contrario. Io penso che la voce e la capacità di intonarsi siano i mezzi migliori di un attore comico. La sobrietà dei gesti è indispensabile. Il vaudeville non vuole che ci si agiti più del necessario. L'essenziale è mantenere un piano di verità e avvicinarsi il più possibile alla vita. Questo perché la comicità delle situazioni porta maggiori risultati della comicità delle parole. Si può trovare una parola molto divertente, ma non darà nessun risultato se non è ben piazzata. Sono per questa ragione nemica dei tradimenti che gli attori fanno in tutti i modi alle intenzioni dell'autore. Io preparo i miei effetti alle prove e posso dire di conoscere a fondo il mio mestiere. Riesco quasi sempre a prevederli. Mi capita qualche volta di sbagliare perché da un giorno all'altro gli effetti si spiazzano a seconda del pubblico. Gli effetti portano buoni risultati davanti a una sala piena. Una sala quasi vuota non riesce a far ridere anche con le più belle trovate. Bisogna lavorare con grande sincerità e non far sentire al pubblico la fatica della propria parte. Da parte mia ottengo grossi risultati dicendo delle enormità con apparente naturalezza. L'effetto dell'apparente incoscienza è uno dei più sicuri. Io cerco sempre di evitare tutti gli effetti grossolani. La trivialità, il costume ridicolo, il maquillage esagerato sono degli espedienti che non vorrei mai usare e che a mio avviso sono inutili. Spiegare le ragioni per le quali un attore fa ridere è a mio avviso impossibile, perché non lo sa nemmeno lui. O ha una natura comica o non ce l'ha. Non è necessano avere una faccia divertente, prendiamo ad esempio Montel che fa ridere di tutto pur restando lugubre. Tuttavia per il vaudeville un viso aperto e sorridente è prefenbile a un aspetto troppo fisso. Bi sogna soprattutto avere una forza di radiazione. una sorta di segreto potere sulla folla. E' un fluido che si stacca dall'attore e libera il riso
ARMANDE CASSIVE