Lucio Ardenzi presenta:
L'Uovo (1958)
Commedia in due tempi di Felicien Marceau. (Traduzione di Luciano Salce)
- Interpreti principali: Giorgio Albertazzi, Anna Proclemer, Maria Fabbri, Glauco Mauri, Bianca Toccafondi
- Scene: Mischa Scandella
- Regia: Luciano Salce
In un lavoro come l'UOVO dove circolano trenta personaggi e alcune scene durano trenta secondi, la messinscena è tutto, cioè la concezione della scena si identifica con la regia e la determina. La nostra edizione si differenzia da quella francese soprattutto in una maggiore semplicità e sintetismo nella messinscena. Ciò perchè da noi, a mio, e non solo mio, avviso, è opportuno reagire all'eccesso di realismo che si è rovesciato in questi anni sui nostri palcoscenici. Una tardiva rivoluzione alla Antoine ha Ianciato sulle nostre tavole non solo i famosi quarti di bue, ma buoi veri, cani, capretti e galline, ha oppresso e soffocato gli attori con mobili veri, Adam, Chippendale, Boulle, con preziosi servizi di Saxe, di Boemia, di Baccarat, di Sèvres, tutto scenico, tutto vero, finchè a non parer vere non sono rimaste che le battute. Nulla di meglio che un testo tutto verità, secchezza e sintesi per spogliare anche la scena di attributi solitamente esornativi e inutili, ma che nel caso dell'UOVO risulterebbero erronei e negativi. La soluzione adottata, a pannelli scorrevoli, è una tipica risorsa del teatro orientale; ci è apparsa la più indicata per suggerire i vari ambienti in una successione dinamica ma non dispersiva, che cioè concentri il fuoco dell'attenzione su Magis e sugli altri personaggi.
LUCIANO SALCE