Garinei e Giovannini presentano:
La vita comincia ogni mattina (1981)
Di Terzoli e Vaime
- Interpreti: Gino Bramieri, Carmen Scarpitta, Roberto Bonanni, Edi Angelillo, Angela Dean - Corpo di ballo
- Musiche: Berto Pisano
- Coreografie: Gino Landi
- Scene e costumi: Giulio Coltellacci
- Regia: Pietro Garinei
1) Bramieri 2) Scarpitta 3) Bonanni 4) Angelillo 5) Dean 6/7) Corpo di ballo
Programma di sala (pagine 32)
- Introduzione (Terzoli e Vaime)
- Biografie degli interpreti
- Primo e secondo tempo
- Le canzoni - Il corpo di ballo
- Fotografie di Guglielmo Coluzzi
"Sarà capitato anche a voi"... diceva la sigla musicale di una Canzonissima alla quale siamo legati professionalmente. Ed è una frase-chiave per "vedere" la commedia che avete scelto questa sera. Abbiamo usato il verbo "vedere" in luogo del piu sofisticato "leggere" che di solito si riserva ad autori più importanti di noi. Infatti il teatro nel quale lavoriamo da tanti anni è fatto di diversi ingredienti, oltre al testo, che arricchiscono e completano le storie che ci interessa raccontare. Noi amiamo le storie semplici, che hanno al centro dei personaggi facilmente identificabili da parte del pubblico, che raccontano fatti che potrebbero succedere a chiunque. Qualcosa di cui si possa dire appunto: "Sarà capitato anche a voi"... Qualsiasi uomo sposato esclusi i presenti (come si usa dire ipocritamente nei salotti-bene ed anche in quelli così-così) si sarà trovato almeno una volta nella situazione di Giulio, il protagonista de "La vita comincia ogni mattina". Una situazione cioè dove l'euforia, la paura, il gusto dell'avventura, la vigliaccheria, il buon senso comune e la genialità si miscelano di fronte ad un interrogativo che ha attraversato menti diversissime: "Che fare?". Perché il motore, la scintilla scatenante di questo in fondo anche comico incendio, è la donna, la fuga nel sogno, lontano dalla quiete frustrante, dalla serenità monotona, dalla routine familiare insomma. E quando una decisione del genere deve essere presa in due ore, all'angoscia di tanti interrogativi si aggiunge anche l'ansia della fretta. Questi 120 minuti della vita di un piccolo uomo ci sono sembrati un motivo stimolante per uno spettacolo musicale il cui protagonista ne viene fuori come chiunque di noi al suo posto. E cioè...