S. A. Serenissima presenta:
Ter x Tre ... Nava (1953)
Nuova grande rivista di Silva - Terzoli - Faele - Ferretti
- Interpreti: Pinuccia - Diana - Lisetta - Tonini Nava, Gianni Bonagura, Pier Luigi Pellini, Raffaele Pisu, Paolo Ferrari, Nino Manfredi, Primarosa, Christian Claudel: I Frediani, Ted Lane, Mariano De Feo, Luciani Lee, il corpo di ballo
- Musiche: Aldo Buonocore
- Coreografie: Beatrice Appleyard
- Scene: Hoffer
- costumi: Ballarin
- Regia: Marcello Marchesi
Programma di sala (pagine 16)
- Avevamo un anno di tempo... (Gli autori)
- Interpreti
- Primo - Secondo tempo
- Collaboratori
- Fotografie Luxardo - Roma
Avevamo un anno di tempo per scrivere questa rivista: ormai lo sanno anche alcuni orfani coreani che non si interessano del teatro leggero.
Avevamo un anno di tempo - per non venir meno olle abitudini del palcoscenico minore - ci siamo ridotti agli ultimi giorni. Ci ha sorretto un unico e solo pensiero; sono talmente brave le tre sorelle Nava che se anche avranno il materiale in ritardo sapranno mandarlo a mente in un attimo (le persone intelligenti hanno di solito memoria ferrea) e sapranno recitarlo in maniera addirittura superlativa. E poi le Nava ci sono state veramente sorelle. Quando ci si vuol bene e ci si stima reciprocamente, si lavora in letizia. Questa rivista infatti, contrariamente o quanto accade con una certa frequenza, è nata sotto il segno di S. A. Serenissima la tranquillità. Abbiamo provato senza arrabbiarci, il materiale è stato accolto con entusiasmo, sempre, i costumi sono stati scelti con un grazioso “Si”, le scene hanno funzionato fin da quando erano semplici bozzetti, le musiche sono state le dolci amiche della nostra armonia. Anche in questo dunque una rivista al di fuori del genere normale. Voi forse sapete che in teatro si litiga spesso, perché i nervi non reggono fino all'ultimo giorno e gli attori, i danzatori, le ballerine, i comici debbono per forza di cose abbandonarsi ad uno scatto, almeno di ira.
Noi no.
Una battuta ed un abbraccio, una “gag” e un bacio, uno danza e un sorriso. Siamo in molti ad aver lavorato per questo spettacolo. Dalle quattro Nava all'onnipresente Marchesi, dalla Beatrice Appleyard a Ted Lane, da Primarosa a Christian Claudel ed ai formidabili Frediani, dalle soubrettine ai danzatori, dal balletto al buon Brunetto, dai cinque attori (Bonogura, Ferrari, Manfredi, Pelitti e Pisu) l'uno più bravo dell'altro, al personale tecnico. E più di tutti noi forse il buon Elio Gigante che ha organizzato lo faccenda. Gigante avrebbe dovuto nascere nell'ottocento tonto il suo animo è dolce. Ha fatto di tutto, purché la rivista nascesse bene: ha fatto persino il macchinista, l'elettricista, il suggeritore...
Siamo stati fortunati, amici. Non capita sempre di poter lavorare con gente amica. Dirvi dello spettacolo prima che voi lo vediate e difficile. A noi è sembrato divertente, a gente un po’ più seria di noi è apparso come una dimostrazione evidentissima di un notevole squilibrio mentale. A noi, comunque basta la gioia di aver lavorato con le Tre Nava. Lavorare con loro e per loro, credete, è l'augurio più bello che si può fare alla persona che ci sta più a cuore.
Quest'anno è toccato o noi.
GLI AUTORI