Al Piccolo Teatro di Milano si è rappresentata per la prima volta in Italia:
LE NOTTI DELL’IRA due tempi di Armand Salacrou
Traduzione: Mario Lucani – Guido Rosada
INTERPRETI: Gianni Santuccio, Tino Bianchi, Lia Zoppelli, Lilla Brignone, Antonio Battistella, Armando Anzelmo, Marcello Moretti, Elio Jotta, Claudio Emmer - SCENE: Gianni Ratto. COSTUMI: Ebe Colgiaghi. MUSICHE: Fiorenzo Carpi. REGIA Giorgio Strehler.
Armand Salacrou nasce a Rouen il 9 agosto 1899, ma sin dalla prima età vive a Le Havre. Compie studi musicali con Léon Dufy, poi si iscrive alla facoltà dl medicina di Parigi. Già da tempo ha preso però a scrivere: nel 1916 Pubblica su l'Humanite una prima novella e nel 1920, nel corso di una vacanza a Firenze, abbozza un dramma in cinque atti su Gerolamo Savonarola, che non porterà a termine, e scrive poco dopo due atti unici. Nel frattempo abbandona la medicina per le lettere e la filosofia: corrispondente de l'Humanité, si laurea nel 1921 con una tesi su Benedetto Croce. Scrive alcune commedie tra le quali Il giro d'Europa, rappresentata senza successo nel 1925. Salacrou si dedica al cinema e diventa assistente di Robert Wiene, l'autore del Gabinetto del Dr. Caligaris. Nel ‘27 scrive Patchouli, nel '28 Atlas Hotel. Si dedica intanto alla pubblicità: la sua idea di togliere gli annunci pubblicitari dall'ultima pagina in cui erano confinati nei giornali, e di inserirli nelle pagine interne tra una notizia e l'altra, ha un successo folgorante e fa la sua fortuna. Può dedicarsi con maggiore serenità alla creazione artistica; scrive Poof , La sconosciuta di Arras, Un uomo libero, il suo grande successo, “quello delle code davanti al teatro e dei sorrisi della guardarobiera”. Scrive ancora Un uomo come gli altri, La terra è rotonda, I Padroni dell'Havre. Nel frattempo scoppia la guerra e Salacrou partecipa alla lotta di Liberazione con il nome di battaglia di Lecacheux; da questa esperienza nasce nel 1946 Le notti dell’ira.
