Dal Programma di sala SENZA RETE - 1954:
- Alberto Bonucci dal "Teatro dei Gobbi" alla Rivista
Autore: Organizzazione T.A.I.S.
“SENZA RETE” rivista in due tempi di Alberto Bonucci
In collaborazione con Paolo Panelli e Piero Zuffi
ALBERTO BONUCCI è l'ideatore di Senza rete. In palcoscenico è il capo dei clowns che decidono di improvvisare una rivista. Il suo personaggio gli impone di essere romantico ed intellettuale, gaio e triste quasi all'unisono. Ma anche nella vita, Alberto Bonucci è così: un tipico uomo del nostro tempo, che sente, che vive tutte le ansie, tutti gli assilli e tutti i problemi insoluti dell'epoca contemporanea.
Appassionato di filosofia (era la sua facoltà universitaria), abbandonò le etiche e le estetiche, fredde nei libri, per esprimerle, ricche di umano calore, dai palcoscenici teatrali, nei panni di tantissimi personaggi. Frequentò l'Accademia d'Arte Drammatica di Roma e seguì i corsi di recitazione e di regia. Partecipò, appena finita la guerra, ai primi spettacoli diretti da Lucchino Visconti, tra i quali i memorabili Le nozze di figaro di Beaumarchais e Le cocu magnifique di Crommelynck.
Poi Alberto Bonucci fu tra i primi attori scritturati dal Piccolo Teatro della Città di Milano; e troppo lungo sarebbe elencare tutti i testi interpretati anche da lui. Infine tornò ad incontrare Vittorio Caprioli, suo amico da quand'erano ragazzi e Franca Valeri, conosciuta subito dopo il conflitto. Nacque il Teatro dei Gobbi, che ebbe caloroso e meritato successo in tutto il mondo e che aprì nuove vie, schiarì nuovi orizzonti allo spettacolo leggero ed anche, per certi aspetti, a quello di prosa. Con Senza rete, Alberto Bonucci fa tesoro di molte esperienze; altre ne cerca, con mai diminuita passione.
Tutti gli interpreti di Senza rete sono giovani, Eppure hanno al loro attivo parecchie ed importanti esperienze teatrali. E' tempo, il nostro, durante il quale si arriva alla ribalta più presto di quanto si arrivasse cinquant'anni fa: ma ci si arriva anche con un bagaglio culturale importante, con una educazione completa che è solida base e pedana sicura per ogni interpretazione anche la più impegnativa.
MARINA BONFIGLI è stara allieva dell’Accademia d'Arte drammatica e dal '48 ad oggi ha preso parte ad oltre 50 spettacoli, debuttando poi in rivista la stagione scorsa con Walter Chiari in Controcorrente.
GIANNI BONAGURA, VITTORIO CONGIA, CIONI CARPI, PAOLO FERRARI, FRANCO GIACOBINI e FRANCO MULE hanno tutti al loro attivo interpretazioni teatrali di rilievo, sostenute accanto ai maggiori attori italiani; e poi hanno validamente prestato la loro opera per trasmissioni radiofoniche e per programmi televisivi.
ROSY FRANCO, ANNA MENICHETTI E MONICA VITTI sono delle reclute o quasi: tuttavia anche il loro “passato” teatrale è ragguardevole e le loro capacità hanno modo di affermarsi in questa nuova fatica, dalle molteplici esigenze.
Un complesso di giovani, si è detto. Sta anche nei pochi anni e nella molta passione il segreto della “novità” di Senza rete e il successo che il pubblico intelligente ha decretato allo spettacolo.