Dal Programma di sala TEATRO STABILE DI TORINO Stagione 1961/62:
- I cinque anni di attività del Teatro Stabile di Torino
Autore: Ufficio Stampa
Il Teatro Stabile di Torino
ll Teatro Stabile di Torino è giunto al suo quinto anno di vita. Esso infatti, superata la fase sperimentale, iniziò la sua attività regolare con la slagione 1957/58. Sorto per volontà della civica amministrazione torinese, è retto da un Consiglio d'Amministrazìone presieduto dal Sindaco stesso. Per statuto il Teatro "non si propone nessuna finalità di lucro ed ha lo scopo di promuovere manifestazioni teatrali di prosa e culturali, le quali per dignità e decoro artistico siano consone alle migliori tradizioni del Teatro e delìa municipalità torìnese". Sin dalla stagione 1957/58 la direzione artistìca del Teatro venne affidala al regista Gianfranco de Bosio, affiancato da Fulvio Fo per il settore organizzaitvo e amminìstrativo. Cl piace qui notare che il Teatro Stabile nella formazione dei suoi cartelloni ha sempre dato, nella misura del possibile, la preferenza ad opere di autori contemporanei allo scopo di offrire al pubblico, sia mediante lo spettacolo comico, che mediante quello drammatico, una visione critica e consapevole del mondo in cui esso vive. Nell'ambito di tale politica il Teatro s'è inoltre adoperato con tutte Ie sue migliori risorse per valorizzare il reperlorio italiano, sia selezionando alternatamente Ia produzione edìta ed inedita, sia sollecilanto direttamente gli scrittori a cimentarsi con i generi drammatici. Approfondendo coerentemente la propria Iinea di condotta, caratterizzata da un costante impegno di attualità nella scelta di temi da proporre allo spettatore e dallo sforzo di parlare un Iinguaggio capace di raggiungere e interessare i più larghi strati di pubblico, il Teatro Stabile di Tonino è venuto di stagione in stagione precisando in modo sempre più netto la propria fisionomia. Esso ormai può essere defìnito essenzialmente un teatro popolare di elevato livello artistico e culturale. Per dare un'idea del cammino percorso dal Teatro Stabile di Torino sarà sufficìente una rapida scorsa ai cartelloni degli ultimi anni. Stagione 1957/58 Bertoldo a corte di M. Dursi (novilà assoluta - due premi l.D.l. Saint Vincenl) - Ore disperate di J. Hayes - l nostri sogni di U. Belti - Un caso clinico di D. Buzzali - L'ultima stanza di G. Greene - La congiura dei pazzi di V. Alfieri. Stagione 1958/59: Comica finale di D. Fo (novità assoluta) - GIi amori di Plalonov di A. Cecov - La giustizia di G. Dessì (novità assoluta - tre premi l.D.l. Saint Vìncent - due premi Nettuno d'oro) - ll ballo dei Iadri di J. Anouìlh - Nascita di Salomè di C. Meano. Stagione 1959/60, Un cappello di paglia di Firenze di E. Labiche e M. Michel - Angelica dì L. Ferrero - La conversione del Capitano Brassboun di G. 8.. Shaw - Qui non c'è guerra di G. Dessì (novità assoluÌa - premio Nettuno d'oro) - Come ali hanno le scarpe di A. Perrini (novità assoluta). Stagione 1960/61: La Moscheta del Ruzante (premio Festival di Reggìo Emilia) - Antonello Capobrigante di G. de Chiara (novità assoluta tre premi l.D.l. Saini Vincent) - Bertoldo a corte di M. Dursi (ripresa) - L'Uomo, la Besfia e Ia Virtù di L. Pirandello - Miles Gloriosus di Plauto e L'Olimpia di G. B. Della Porta - ll grande colfello di C. Odets - Processo per magia dì Arpuleìo di Madaura (riduzione di F. della Corte novità assoluta). Infine nel corso dell'estate-autunno di quest'anno il Teatro Stabile dì Torino ha allestito nel quadro delle Manifestazioni del Primo Centenario dell'Unità d'ltalia: Virginia di V. AIfieri, La resistibile ascesa di Arturo Ui di B. Brecht e La cameriera brillante di C. Goldoni. ll Teatro Stabile di Torino, che partecipa regolarmente al Festival Nazionale della Prosa di Bologna e che ha partecipato al Fesfival lnternazìonale della Prosa di Venezia nell'estate del '59 con Angelica e nei giorni scorsi con La cameriera brillante, nell'estafe del 1960 ha compiuto per incarico del Ministero dello Spettacolo una Iunga e applaudita tournée nei paesi dell'America Latina e nello scorso mese di gìugno ha portato, con largo successo di pubbìico e di crilica, La Moscheta, al "Festival des Nations di Parigi". Non è privo di significalo Ìl fatto che, in conseguenza dei suoi molleplici impegni eslivi, Io Stabìle Torinese sia uno dei pochissimi Teairi iialianì che abbiano svolto nel corso degli ultimi anni un'attività praticamente ininterrotta. Dalla sÌagione 1959/60 il Teatro Stabile di Torino effettua regolari scambi di spettacoli con il Teatro Stabile di Genova. Le regìe degli spettacoli sono state curate da: Gianfranco de Bosio, Giacomo Colli, Franco Parentì, Giovanni Poli, Dario Fo, Ernesto Cortese, Renzo Giovampielro.
Ufficio Stampa