Da TEATRO SCENARIO - N. 7 - 1/15 Aprile 1953:
- Giulio Stival in scena per l'ultima volta in "Sette scalini azzurri" di Vergani, Silva, Terzoli
Autore: Redazione
SETTE SCALINI AZZURRI
"Sette scalini azzurri di Orio Vergani, Carlo Siìlva, ltalo Terzoli, musiche di Mario Consiglio. Non si tratta di una commedia, e nemmeno di un dramma o di una rivista, e neppure di una commedia musicale, e nemmeno di uno zibaldone, o di una antologia di racconti d'altri tempi. Sequenze, dissolvenze, primi piani, carrellate e panoramiche tra la verità e la fantasia. ln una città imprecisata. Gente di tutti i giorni: i nostri vicini: alla Messa della domenica. I nostri vivini nel buio del cinema. I nostri vicini nei registri dell'anagrafe, insomma avventura di gente dai connotati inprecisati, quei volti che si assomigliano... di ex compagni di scuola, di compagni d'arme, di colleghi d'ufficio: i parenti tutti". Ecco come il suggeritore, rivolto al pubblico, presenta all'inizio del primo tempo la commedia Sette scalini azzurri. Questa commedia, è stata l'ultima interpretata dall'attore Giulio Stival, recentemente scoparso. Egli era nella commedia il cavalier Luigi Petroni: umana parvenza di un angelo custode. Nelle foto è con lui Ernesto Calindri, nella parte di un impiegato.