Compagnia di Balletto dei Teatri dell'Emilia Romagna presenta al Teatro Nazionale di Milano:
Aterballetto (1984)
Programma: Night Creature (coreografia Alvin Ailey) - Apres-midi d'un faune (coreografia Amedeo Amodio) - Mysthical Hunters (coreografia Glen Teltey) - Psiche a Manhattan (coreografia Amedeo Amodio)
Interpreti: Aterballetto con Elisabetta Terabust
Direttore Artistico: Amedeo Amodio
Foto di scena
Programma di sala (pagine 32)
- La Compagnia
- Il Direttore Artistico
- Il programma dello spettacolo
- Alvin Ailey
- Elisabetta Terabust
- Bernstein e la danza
- Fotografie
La Compagnia
L'Aterballetto nasce sette anni orsono dalla volontà politica e dal contributo finanziario dei sei teatri di tradizione operistica della Regione Emilia Romagna, a Reggio Emilia, Modena, Parma, Ravenna, Ferrara e Piacenza e dell'intero tessuto associativo deIl'A.T.E.R., nonché dal determinante contributo della Regione. Nel 1979 viene invitato alla direzione artistica il coreografo-ballerino Amedeo Amodio che, attraverso la sua personale impostazione artistica, pone le basi di quella che è oggi la compagnia dell'Aterballetto, unica nel suo genere in Italia, sia per i livelli artistici che per il suo repertorio. L'Aterballetto è composto da una ventina di elementi, alcuni dei quali sono nella compagnia dalla sua fondazione. Fra questi René Lejeune, oggi maitre de ballet, la romana Luciana Cicerchia che nell'arco di questi sette anni è stata interprete principale dei maggiori balletti del repertorio, l'americana Deborah Weaver. I ballerini provengono da differenti scuole private e pubbliche, italiane e straniere, come Alessandro Molin, nell' Aterballetto da tre anni, approdato a Reggio Emilia dopo essersi perfezionato negli Stati Uniti, alla School of American Ballet, come Jean-Marc Vossel, francese, o come Mauro Bigonzetti che proviene dal teatro dell'Opera di Roma, o Marc Digout che si è formato in Francia ed é stato membro del Ballet du XX siécie. Dalla scuola di Mara Fusco provengono Brunella Buonomo (che si è perfezionata al Bolshoi di Mosca) e Giuseppe Della Monica, dall'Opera di Roma Guido Pistoni, dal perfezionamento in URSS Donatella Sturam, dalla Scala di Milano Caludia Davì, dalla compagnia di Vittorio Biagi Raffaella Bagetto, dalla scuola fiorentina di Eugène Polyakov e il giovane Arturo Cannistrà, da Parigi la vietnamita Mai Tran Thi e Marc Renouard, nell' Aterballetto da tre anni, mentre Patrizia Comini vi è entrata quest'anno. Tutti giovani, aperti allo stile classico/romantico (come è evidente nel recente "Bournonville" ricostruito da Schaufuss) e allo stile contemporaneo che hanno assimilato sotto la guida di coreografi come Tetley e dello stesso Amodio, hanno come caratteristica comune una disponibilità sia a livello artistico/interpretativo che personale, tale da permettere un continuo avvicendamento nei ruoli principali di ogni balletto. Un'altra realtà importante per l'Aterballetto è quella della presenza sporadica ma frequente, di artisti ospiti come Elisabetta Terabust e Peter Schaufuss che, impegnandosi a rimanere interi periodi con la compagnia, offrono un costante modello, contribuendo a elevare il tono creativo del complesso. Alla luce di questi valori e intenti, l'Aterballetto si è presentato al pubblico francese di Lille, al Festival di Budapest, in Inghilterra e in altri teatri europei mettendo in evidenza le originali qualità del complesso, considerato ormai l'unica realtà costante nel panorama italiano al di fuori degli Enti lirici. Il livello raggiunto dalla compagnia è dimostrato dal numero elevato di recite in Italia (oltre 130 all'anno) e dalle tournée all'estero, in Francia, Inghilterra, Ungheria, Cecoslovacchia, Repubblica Democratica Tedesca.