Teatro Massimo di Palermo presenta al Politeama Garibaldi:
Béjart (1996)
Journal: I° Chapitre - Igor Stravinskij. Journal II°: Chapitre - Richard Wagner. Diretto da Maurice Béjart
- Interpreti: Béjart Ballet Lausanne
- Coreografie: Maurice Béjart
- Direttore Allestimento: Antonio Carollo
Programma di sala (pagine 24)
- Troppo vecchio per giocare ancora (Elisa Vaccarino)
- Journal (Maurice Béjart)
- Maurice Béjart
- Béjart Ballet Lausanne
- Fotografie di Pache - Masson - Agence Enguérand
Maurice Béjart
Maurice Bèjart nasce a Marsiglia il 10 gennaio 1927, figlio del filosofo Gaston Berger. A 14 anni debutta nella danza continuando gli studi nella sua città natale e laureandosi poi in Estetica e Metafisica. Si forma come ballerino da Madame Egorova, Madame Rousanne e Léo Staats. Rinnova il suo bagaglio culturale classico a Vichy (946), poi accanto a ]anine Charrat, Roland Petit e, soprattutto, a Londra con l'International Ballet. Grazie ad una tournée in Svezia con il Ballet Culberg (949), scopre le risorse dell'espressionismo coreografico e si confronta per la prima volta con Stravinskij nel 1952 crea L'Uccello di Fuoco. Di ritorno a Parigi, Béjart fa esperienza sotto l'egida del critico ]ean Laurent. Nel 1955, all'insegna del Ballets de l'Etoile, esce dai soliti schemi con Symphonie pour un Homme seui (musica P. Henry e P. Schaeffer). Da qui comincia la sua carriera di coreografo, riuscendo a imporsi con una serie di folti creazioni: Haut Voltage, Prometeo, Sonate à Trois (da Huis Clos di J. P. Sartre). Incontra ]acques Prévert e Boris Vian, con il quale crea 2 spettacoli alla Fontaine des Quatre Saisons. Nel 1957 la sua Compagnia diviene il Balletto del Teatro di Parigi. Notato da Maurice Huisman, il nuovo direttore del Théatre Royal de la Monnaie di Bruxelles, compone una trionfale Sagra della Primavera (959). Ed è con questo balletto che costituisce nel 1960 il Ballet du XXe Siècle, una compagnia internazionale con la quale percorre il mondo intero. Alla Sagra della Primavera egli aggiunge un eclatante Boléro (961), la IX Sinfonia (964) ed un nuovo Uccello di Fuoco (970). Un gusto marcato per il cosmopolitismo culturale e gli studi musicali e filosofici sulle differenti tradizioni extraeuropee lo portano ad approfondire l'espressione di altre civiltà (Bhakti, Golestan, Kabuki, Dibouk, Pyramide, Farah). Alcuni incontri con grandi compositori contemporanei gli ispirano nuove creazioni: P. Boulez Le Marteau sans maitre (973), Pli selon Pli (975); K. Stockhausen Stimmung (972); L. Berio I trionfi del Petrarca (974) La sua grande capacità pedagogica lo spinge a creare la scuola Mudra a Bruxelles (970), poi a Dakar (977), e l'Ecole-atelier Rudra a Losanna (992). Il passaggio dal Ballet du XXe Siècle al Béjart Ballet Lausanne (987) è awenuto senza discontinuità. A Berlino crea nel 1990 Ring um den Ring, nel 1992 Le Mandarin merveilleux e nel 1995 A propos de Schéhérazade. A Montpellier nel 1994 King Lear - Prospero. Ma il 1992 ha segnato una rottura. Stanco delle produzioni giganti Béjart, per "ritrovare l'essenza dell'interpretazione", riduce il numero dei ballerini da 60 a 25. Regista di teatro, Cinq No Modernes di Mishima, di Salomé, La Traviata, Don Giovanni, di tre lavori di Molière à la Comédie Française e de La Tentation de Saint-Antoine di Flaubert con ]ean-Louis Barrault, autore di film, Maurice Béjart ha inoltre pubblicato diversi libri (romanzi, ricordi, diari, pièce teatrali ecc.). Ne1986 l'imperatore Hirohito gli conferisce l'Ordine del Sol Levante e nel 1988 il re Baldovino lo nomina Alto Dignitario della Corona. Nel 1993 la ]apan Art Association gli assegna il prestigioso Premio imperiale che viene dato ogni anno a cinque artisti di fama internazionale. Nel 1994 l'Associazione tedesca dei professionisti della danza gli consegna il premio per il "contributo eccezionale all'evoluzione di quest'arte nel corso del nostro secolo". Nello stesso anno Béjart è eletto libero membro dell'Accademia delle Belle Arti dell'Istituto di Francia. Nel 1995 riceve a Roma il Premio della ''Together for Peace Foundation" per il suo impegno per la pace e la solidarietà fra i popoli.