Garinei e Giovannini presentano:
Ciao, Rudy (1966)
Commedia musicale di Pietro Garinei e Sandro Giovannini
- Interpreti: Marcello Mastroianni, Olga Villi, Paola Borboni, Ilaria Occhini, Giusy Raspani Dandolo,Giuliana Lojodice, Raffaella Carrà, Paola Pitagora
- Musiche Originali: Armando Trovaioli
- Coreografie: Danny Daniels
- Scene: Giulio Coltellacci
- Costumi: Giulio Coltellacci
- Regia: Garinei e Giovannini
Link Wikipedia
1.Mastroianni - 2.Villi 3.Pitagora 3.Lojodice 4.Occhini 5.Raspani Dandolo 6.Carrà 7.Borboni
Programma di sala (pagine 44)
- Gli autori
- Gli interpreti
- Rodolfo Pietro Filiberto Guglielmi
- La New Orleans Jazz Band (di Carlo Loffredo)
- Fotografie (Guglielmo Coluzzi)
Rodolfo Pietro Filiberto Guglielmi
Rodolfo Pietro Filiberto Guglielmi nacque a Castellaneta, nelle Puglie, il 6 maggio 1895. Suo padre, Giovanni, ex ufficiale di cavalleria era veterinario; morì il 24 marzo 1906. Studiò presso l’Istituto Professionale Statale per l’Agricoltura “B. Marsano” a Sant’Ilario Alto (Genova) dove conseguì il diploma di Agente Rurale. Decise di trasferirsi in America e il 23 dicembre del 1913 sbarcò a New York, dalla motonave Cleveland, insieme con molti altri emigranti italiani. Trovò lavoro come aiuto giardiniere prima in una villa privata a Long Island, poi come dipendente comunale al Central Park di New York. Fece il ballerino di sala da “Maxim”, un dancing frequentato soprattutto da signore mature. All’entrata in guerra dell’Italia cercò di arruolarsi volontario e passò la visita medica presso il Consolato Italiano di New York. Fu scartato per miopia. Da “Maxim” fu notato dalla ballerina Bonnie Glass che, rimasta senza il suo partner abituale, Clifton Webb, cercava un altro ballerino con cui fare coppia. Si esibì con Bonnie Glass nei più importanti tabarins di New York e in seguito fece coppia con altre ballerine. Verso la fine del 1917 giunse a Hollywood. La sua prima apparizione cinematografica è del 1918 nel film “Alimony”, in una piccolissima parte. Sempre nel 1918 e sempre in brevissimi ruoli, prese parte ad altri due films: “A Society Sensation” e “All Night”. Durante questo primissimo periodo hollywoodiano, morì sua madre. Nel 1919 ebbe particine di fianco in 8 film. Il 5 novembre 1919 sposò Jean Acker, una giovane attrice da lui conosciuta in un party. Il 6 dicembre 1919 sui giornali di Hollywood uscì l’annunzio della sua separazione da Jean Acker. Nel 1920 sempre in ruoli di secondo piano prese parte a sette film. Nel 1921 fu prescelto dalla sceneggiatrice June Mathis per il ruolo di protagonista del film “The Four Horsemen of the Apocalypse” tratto dal romanzo di Vicente Blasco Ibanez e diretto da Rex Ingram. Fu un enorme successo in tutto il mondo. Interpretò successivamente “Uncharted Seas”, “Camille” e “The conquering power”. Conobbe Natascia Rambova, scenografa e costumista e si innamorò di lei. Alla fine del 1921, interpretò “The Sheik” il film che ingigantì l’enorme popolarità da lui conquistata con l’interpretazione di “The Four Horsemen of the Apocalypte”. Il 4 marzo del 1922 venne annunciato il suo divorzio da Jean Acker. Il 13 marzo del 1922 sposò a Mexicali (Messico) Natascia Rambova. In conseguenza del suo secondo matrimonio, subì un processo per bigamia in base ad una legge dello stato di California che impediva al coniuge divorziato di contrarre nuove nozze prima che fosse passato un anno dalla sentenza di divorzio. Sempre nel 1922 interpretò “Blood and Sand”. Per divergenze di carattere artistico, ruppe il contratto con la sua casa produttrice. Fu quindi costretto a rimanere inattivo per due anni. Viaggiò in Europa con la moglie Natascia. Torno anche in breve visita al suo paese natale. Trascorsi i due anni di inattività, tornò ad Hollywood per interpretare i suoi ultimi film: “Monsier Beaucaire”, A Sainted Devil”, “Cobra”, “The Eagle”, “The Son of the Sheik”. Morì in seguito ad un attacco di appendicite rapidamente degenerato in peritonite, il 23 agosto del 1926, al Polyclinic Hospital di New York.
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