IL CIRCOLO
Rappresentata per la prima volta all'Haymarket Theatre di Londra, il 3 marzo del 1921 , e replicata per quasi sei mesi, “The circe” venne salutata al suo apparire come la più riuscita tra le commedie che Maugham aveva scritto fino a quel giorno, ed ancor oggi non pochi vi vedono una delle sue opere migliori. La trama è presto raccontata: Clive Champion Cheney è stato abbandonato dalla moglie, regolarmente fuggita con il suo migliore amico, Lord Porteous, e gli ha lasciato tra le braccia un figlio di cinque anni: Arnold. Trent'anni dopo, Arnold si è sposato, ma ora corre lo stesso rischio in cui è incorso a suo tempo suo padre. Elizabeth - sua moglie - si è innamorata di un uomo tanto romantico e avventuroso quanto Arnold è impoetico e tranquillo, ed è sul punto di fuggirsene con lui. Ma il caso vuole che proprio in quei giorni Lord Porteous e Lady Kitty (questo il nome della moglie di Clive) tornino in Inghilterra, dopo trent'anni di quella vita esule, seppur dorata, alla quale erano di fatto condannati gli “adulteri” e i “fedifraghi” della high-society del tempo, nella pruriginosa Inghilterra. Nella splendida casa di campagna dei Champion-Cheney tutti i protagonisti della vicenda finiscono col ritrovarsi: Elizabeth – che in Lady Kitty aveva immaginato una romantica eroina dell'amore - è ora confrontata con la ben diversa realtà di una donna che una vita vuota e insulsa ha deluso e invecchiato. Ma proprio a Lady Kitty fa ricorso Clive, perché ad Elizabeth apra gli occhi, disilludendola sul passo che sta per compiere. Il circolo si chiude, anche se è bene non svelare in che modo. Che cosa farà Elizabeth? Vivrà la sua storia d'amore fino in fondo, o - ammaestrata dall'esempio di Lady Kitty - sceglierà la sicurezza che il marito le garantisce? E come reagirà alla “botta segreta” che le tirerà in extremis quella vecchia volpe di Clive?...
