Teato alla Scala di Milano presenta:
Romeo e Giulietta (1980)
Balletto in tre atti e dieci quadri tratto dall'omonima tragedia di William Shakespeare. Libretto S.Radlov e S. Prokofjev . Musica di Serghej S. Prokofiev
- Interpreti principali: Carla Fracci, Rudolf Nureyev, Margot Fonteyn
- Direttore: John Lanchbery
- Scene: Ezio Frigerio
- Costumi: Ezio Frigerio - Mauro Pagano
- Coreografie e Regia: Rudolf Nureyev
I costumi di Frigerio e Mauro Pagano - Le scene di Ezio Frigerio
Edizioni Teatro alla Scala (pagine 64)
- Romeo e Giulietta (Mario Pasi)
- Prokofiev: gi anni venti (Silvestro Severgnini)
- Il soggetto
- I costumi e le scene
- Carla Fracci e Rudolf Nureyev
- Prokofiev: cenni biografici
- Discografia
- Fotografie di Lelli & Masotti
- Prima rapresentazione 20 dicembre 1980
IL SOGGETTO
Atto primo
“Un triste avvenimento ancora sospeso nelle stelle, questa notte, durante la festa, avrà un tremendo inizio”.
Scena prima. La piazza del mercato.
La città di Verona è divisa da una faida tra le famiglie dei Montecchi e dei Capuleti. Romeo il giovane Montecchi, corteggia Rosalina, che però respinge le sue profferte amorose. Un incontro tra i seguaci delle famiglie rivali degenera ben presto in una rissa. Benvolio tenta di calmare i suoi fedeli, i Montecchi, mentre Tibaldo al contrario, incoraggia i Capuleti; Mercuzio, amico di entrambe le famiglie, interviene allegramente a favore di entrambe le parti. La disputa viene interrotta dall'arrivo del principe di Verona, che, almeno temporaneamente, ristabilisca la pace.
Scena seconda. L'anticamera di Giulietta.
Giulietta sta giocando con i suoi compagni e la sua nutrice. Sopraggiungono i suoi genitori, accompagnati dal nipote Tebaldo e dal giovane Paride che hanno scelto come marito di Giulietta. Questi porta in dono un abito nuziale.
Scena terza. Davanti alla casa dei Capuleti.
Stanno arrivando gli invitati alla festa dei Capuleti. Rosalinda, sempre corteggiata da Romeo, tiene nei suoi confronti un atteggiamento sprezzante. Mercuzio ed i suoi amici si fanno beffe della malinconia del deluso Romeo, facendogli la caricatura degli effetti dell'amore. Capuleti invita Mercuzio ed il suo seguito a prendere parte alla festa: essi si mettono allegramente le maschere ed entrano in casa, seguiti da Romeo.
Scena quarta. La sala da ballo dei Capuleti.
Tebaldo dà inizio alle danze con Donna Capuleti: tutti i presenti testimoniano la loro solidarietà contro i Montecchi. Giulietta fa il suo ingresso in sala ed esegue una danza di fidanzamento con Paride. Entrano anche Romeo, Mercuzio e Benvolio, e partecipano ai balli. Non appena le loro mani si incontrano, Romeo e Giulietta si innamorano. Ma Romeo viene riconosciuto da Tebaldo, che lo caccerebbe dalla festa, se in suo favore non intervenisse Capuleti stesso. Quindi, tutti i presenti danno inizio alla danza finale.
Scena quinta. Il giardino dci Capuleti.
Romeo è nascosto in giardino e Giulietta si sta preparando per la notte. Mercuzio e Benvolio sono alla ricerca di Romeo, ma vengono disturbati dal sopraggiungere di Tebaldo. Quando Giulietta arriva in giardino, Romeo esce dal suo nascondiglio e i due giovani si giurano eterno amore.
Atto secondo
“Ora Romeo è amato ed ama un'altra volta”
Scena prima. La piazza del mercato.
Romeo sta attendendo notizie da Giulietta. La nutrice arriva in piazza con una lettera per lui, ma non riesce a trovarlo: Mercuzio e Benvolio la molestano. Intanto la piazza si riempie di folla per il mercato, di acrobati e di comici. Finalmente la nutrice trova Romeo e gli consegna la lettera. Romeo viene ad apprendere che Giulietta ha convinto Frate Lorenzo a celebrare il loro matrimonio segretamente nella sua cappella.
Scena seconda. Una cappella.
Romeo sta attendendo Giulietta nella cappella. Al suo arrivo i due amanti vengono sposati da Frate Lorenzo.
Scena terza. La piazza del mercato.
Le due fazioni rivali gareggiano tra loro nelle danze. Sopraggiungono Mercuzio e Benvolio seguiti da Tebaldo che sta cercando Romeo per provocarlo ad un duello. Al rifiuto di Romeo, Io accusa di effeminatezza. Questo insulto provoca la reazione di Mercuzio che sfida Tebaldo. Le sue intenzioni sono scherzose, ma Tebaldo è serio: si vede balenare la lama di un coltello e Mercuzio cade a terra morto. I Montecchi costringono Romeo ad impugnare la spada ed egli uccide Tebaldo in regolare duello. Nel frattempo arriva il principe con Giulietta che scopre che suo marito è l'assassino di suo cugino. Romeo viene condannato all'esilio perpetuo a Mantova: gli viene ingiunto di partire la mattina seguente.
Atto terzo
“Va nutrice; io andrò nel mio letto di nozze: la morte, non Romeo, prenderà la mia verginità”
Scena prima. La camera da letto di Giulietta.
Mentre i genitori di Giulietta stanno discutendo con Paride i particolari del matrimonio, Giulietta siede nella sua stanza, spaventata. Ma Romeo la raggiunge, passando attraverso la finestra, ed il loro matrimonio viene consumato. È l'alba e Romeo deve partire per Mantova. Dopo che egli se ne è andato, arrivano i genitori di Giulietta e la costringono a prepararsi per il suo matrimonio con Paride.
Scena seconda. Una cappella.
Giulietta corre da Frate Lorenzo per chiedergli consiglio ma vi trova Paride che sta discutendo del matrimonio. Frate Lorenzo si libera di lui e spiega a Giulietta come essa può uscire da questa situazione. Deve bere una pozione che la precipiterà in uno stato di morte apparente. Pensandola morta, i suoi genitori la seppelliranno nella cripta di famiglia. Nel frattempo frate Giovanni andrà ad avvertire Romeo a Mantova, e il suo legittimo marito ritornerà nella notte per portarla via con sé, dopo che lei si sarà svegliata. Giulietta si vede già riunita a Romeo.
Scena terza. La camera da letto di Giulietta.
Giulietta finge di accettare di sposare Paride. Una volta rimasta sola, però, è tormentata dai dubbi: deve lei scegliere il suicidio con lo stiletto di Tebaldo, per l'onore della famiglia, o l'espediente che le salverà la vita, per amore? Alla fine decide di bere la pozione.
Scena quarta. L'anticamera di Giulietta.
Con la scorta nuziale di musici e danzatori, Paride si reca da Giulietta, per salutarla. Ma inutilmente i suoi genitori cercano di svegliarla: Giulietta non reagisce ed essi la credono morta. Il matrimonio si trasforma in un funerale. Benvolio parte subito per Mantova per avvisare Romeo dell'accaduto.
Scena quinta. La strada per Mantova.
Sulla strada per Mantova frate Giovanni, che porta con sé la lettera di frate Lorenzo per Romeo, viene attaccato, derubato ed ucciso.
Scena sesta. Mantova.
All'oscuro di quanto è accaduto a Verona, Romeo sogna di Giulietta. È bruscamente svegliato da Benvolio che gli porta la notizia dell’apparente morte dell'amata. Sconvolto dal dolore, Romeo parte per Verona.
Scena settima. La cripta dei Capuleti.
Giulietta giace nella cripta di famiglia dopo che tutti se ne sono andati. Romeo entra furtivamente per dare il suo addio alla moglie. Anche Paride si trova nella cripta e viene ucciso da Romeo. Quindi, disperato, Romeo si avvelena. Giulietta, al suo risveglio, vedendolo morto di fianco a lei, si toglie la vita.