Il Piccolo Teatro della Città di Milano presenta:
Il Teatro dei Burattini di Mosca: Un Concerto Straordinario - La lampada di Aladino (1961)
Di Serghiej Obraztsov Artista del Popolo dell'URRS
Interpreti: I Burattini di Mosca
Programma di sala (pagine 32)
- Il Teatro Statale dei Burattini
- Burattini su un grande palcoscenico (Leonora Schpiet)
- Un concerto straordinaio
- La lampada di Aladino
- Il Piccolo dal 1947
Burattini su un grande palcoscenico
In maggio si compiranno trent'anni dal giorno in cui il Teatro Statale Centrale dei Burattini presentò al pubblico il suo primo spettacolo. In tre decenni questo Teatro - diretto dall'Artista del Popolo dell'Unione Sovietica Serghiej Obraztsov - ha saputo diventare uno dei migliori teatri sovietici. Il teatro dei burattini ha antichissime tradizioni nella vecchia Russia, ma ciò nonostante non ebbe mai alcun riconoscimento ufficiale, e dovette trascinare per secoli una povera e misconosciuta esistenza. Spettacoli di burattini avevano luogo alle fiere, durante le feste popolari, nelle strade, ad opera di artisti girovaghi che facevano danzare il loro Petrouchka di legno e di pezza al suono stridulo di un organetto. Se qualcuno avesse allora avanzato l’ipotesi che il teatro dei burattini avrebbe un giorno conquistato pieno diritto di cittadinanza nel mondo del teatro, e che gli spettacoli delle fiere sarebbero stati portati in teatri veri e propri, e che poeti e drammaturghi avrebbero scritto dei drammi per i burattini, e che scenografi e registi si sarebbero dedicati a risolvere i problemi di quegli spettacoli, egli si sarebbe certo fatta fama di visionario. Serghiej Obraztsov ed il suo Teatro Centrale giocarono un importantissimo ruolo nella storia del teatro sovietico dei burattini. In ventisette anni la compagnia, che all'inizio contava solo otto persone, si trasformò in un enorme organismo con un gran numero d'attori, un'orchestra, una serie di laboratori, ecc. Sorto originariamente come teatro per i bambini, con lo scopo di organizzare spettacoli nelle scuole e nei giardini d'infanzia, il Teatro Centrale seppe conquistarsi a poco a poco l'adesione del pubblico stesso degli adulti, e giunse ad occupare un posto particolare tra i teatri più popolari e più seguiti di Mosca. Il merito di questo va principalmente a Serghiej Obraztsov, che portò il valore artistico dei suoi spettacoli ad un livello in grado di soddisfare le esigenze dello spettatore moderno; allo stesso livello cioè del normale teatro professionistico. Le rappresentazioni del Teatro Centrale hanno svolto un'opera determinante nel demolire l'opinione un tempo prevalente, che riguardava lo spettacolo dei burattini come una forma d'arte infantile, dai mezzi espressivi ancora rozzi e primitivi. Già fin dal 1939 uno spettacolo per bambini – “Come per incanto” - attrasse l'attenzione dei critici teatrali e del pubblico degli adulti, grazie all’essenziale semplicità dell’interpretazione, grazie all'originalità dello stile e al senso umoristico con cui l'antica favola era stata portata sulla scena per i grandi e per i piccini Una volta sufficientemente sviluppato un proprio stile personale, una volta chiarita una propria concezione della funzione dei burattini nello spettacolo per bambini, il Teatro Centrale si assunse il compito di produrre spettacoli anche per gli adulti, Non per questo esso rinunciò alle sue rappresentazioni per bambini, che continuarono ad affluire al Teatro Centrale uscendo da scuola, accompagnati dai loro insegnanti o dai genitori. Per i più piccini vengono allestite favole di fate; essi ridono alle avventure del Gatto con gli stivali, si commuovono alla storia di Cenerentola, vanno in visibilio di fronte ai lazzi di un orsacchiotto mattacchione. I più grandicelli chiedono invece emozioni più forti: seguono trattenendo il respiro la battaglia tra il prode Mawgli e la tigre, e premiano con grandi applausi il coraggioso Aladino che difende il suo amore duellando contro il perfido Visir. In un primo tempo il Teatro Centrale prese a prestito dalla letteratura classica le trame ed i personaggi dei suoi spettacoli. Nel 1941 adattò per la scena ”La vigilia di Natale” di Gogol, una fantastica storia pervasa di un sottile umorismo, e durante la guerra produsse “Il Re Cervo” di Carlo Gozzi, che costituì uno dei suoi maggiori successi. Negli ultimi tempi l'attenzione del Teatro Centrale si è rivolta in particolare alla commedia satirica. Una delle specialità del Teatro Centrale dei Burattini è quella della parodia di alcuni tipi di artisti. I suoi esperimenti in questo campo sfociarono nello spettacolo “Un concerto straordinario”: una rassegna di pupazzi che rappresentano un'intera compagnia di artisti del varietà: cantanti, ballerini, musicisti, ecc. In questo spettacolo vengono applicate tutte le conquiste tecniche del teatro dei burattini, tutta l'esperienza acquisita nell'allestimento di tante satire di problemi attuali, “Un concerto straordinario” mette alla berlina l'ipocrisia, la volgarità e l'insipidezza di tante rappresentazioni che ancor oggi hanno luogo sui palcoscenici di tutti i Paesi. In questi ultimi anni Serghiej Obraztsov e la sua compagnia hanno effettuato tournée in Cecoslovacchia, Polonia, Ungheria, Romania, nella Repubblica Democratica Tedesca, in Finlandia, Jugoslavia, Inghilterra ed in altre nazioni ancora. Ogni tournée è naturalmente occasione di nuove emozioni, per il fatto stesso di incontrarsi con un pubblico nuovo; e questo rende l'attore più conscio che mai della grande missione che il Teatro Centrale è chiamato a svolgere, di consolidamento dell'amicizia e d'intensificazione dei rapporti culturali tra le varie nazioni.
LEONORA SCHPIET