Dal Programma di sala IL MONDO D'ACQUA 1964:
- Paolo Poli: il professorino che canta
Autore: Camilla Cederna
Il professorino che canta
Di Paolo Poli si può dire che è il tipico rappresentante del moderno attore di Cabaret, Cantante, mimo e dicitore estroso, come tutti quelli che oggi gli somigliano, in più ha anche una buona cultura. Anzi sorprenderà il sapere che questo fiorentino, s'è laureato con 110 in letteratura francese, e ha insegnato a Firenze al Liceo Leonardo da Vinci. Suo padre era carabiniere, sua madre insegnante elementare. “E' una mammona tipo Cuore” racconta Poli che parlando un bel toscano ha il gusto della sintesi spiritosa e dell'apologo al posto giusto; e forse la sua passione per il teatro l'ha ereditata in parte da lei, “perché la mia mamma la storia la sceneggia, stia attenta, così”, e Poli rifà la lezione che ella tiene agli scolaretti di terza. "Ci sono due amiche che si incontrano” - Ciao Fulvia - Ciao Cornelia -. - Oh, fa vedere, ma che bel braccialetto che hai! - e Fulvia: - Me l'ha portato mio marito dalla Tracia. Ma tu Cornelia, di braccialetti non ne hai punti? - lo no, Fulvia cara, ma ... Caio, Tiberio, venite qua-… (entrano i due bambini che tornano da scuola con in mano stili e tavolette), - ecco Fulvia, sono loro i miei gioielli -, e gli allievi senza fatica imparano l'aneddoto romano sulla madre dei Gracchi. Fin da piccolo Paolo Poli dimostrava doti d'attore, perché, leggendo le poesie in ginnasio “già facevo così con le mani”. Poi mentre frequentava l'università, prima di laurearsi con una tesi su Henry Becque, recitò alla radio nelle favole di Grimm, in commedie americane sulla delinquenza minorile, in vari romanzi sceneggiati e una volta fu Menico nei “Promessi Sposi”. Quindi laurea, un anno d'insegnamento al liceo scientifico (da Chaeaubriand ad Apollinaire: affascinati da un professorino così giovane e pieno di verve, gli studenti gli danno da leggere le loro poesie tipo Garcia Lorca e delle fantasie sui loro suonatori di jazz preferiti), quindi nel '59 Poli è a Genova nella compagnia “La borsa di Arlecchino”, che rappresenta Adamov e Jonesco in una cave di piazza De Ferrari. Poi sono venuti gli shows al Gerolamo, l'unico Cabaret per intellettuali intelligenti di tutta Italia, con brevi, raffinati quadri sulla letteratura italiana dalle origini fino a D'Annunzio, con il famosissimo “Cappuccetto Rosso” raccontato alla rovescia. Quest'anno con la trasmissione televisiva CANTAFIABA è diventato anche popolarissimo fra i bambini che lo considerano uno straordinario interprete moderno dei loro personaggi prediletti.
CAMILLA CEDERNA