Teatro Massimo di Palermo presenta al Politeama Garibaldi:
Adriana Lecouvreur (1996)
Commedia-dramma di Eugène Scribe e Ernest Legouvè ridotta in quattro atti per la scena lirica da Arturo Colautti. Musica di Francesco Cilea
- Interpreti principali: Raina Kabainska/Maria Pia Jonata (Adriana) Luciana D'Intino/Bruna Bagioni (Principessa di Bouillon) Giorgio Merighi/Maurizio Frusoni (Maurizio) Alessandro Cassis/Stefano Antonucci (Michonnet) Mario Bolognesi (Abate) Luigi Roni (Principe di Bouillon) - Orchestra, coro e corpo di ballo dell'E.A. Teatro Massino
- Maestro Concertatore: Maurizio Arena
- Regia: Beppe De Tomasi
- Maestro del coro: Fulvio Fogliazza
- Coreografie: Giuseppe Canale
- Scene: Ferruccio Villagrossi
- Costumi: Pier Luciano Cavallotti
Programma di sala (pagine 96)
- Adriana o l'altra verità (Bruno Cagli)
- Mirabile ordito... (Giovanni Gavazzeni)
- Opere di prime donne ma non solo (Giorgio Gaulerzi)
- Note di regia (Beppe De Tomasi)
- Argomento
- Libretto - Interpreti
Note di regia
Dovendo rappresentare il melodramma Adriana Lecouvreur, illustre attrice dei primi del '700, che portò nel teatro di allora "il soffio della semplicità", ho pensato che la musica e gli anni in cui Francesco Cilèa la compose potessero far diventare la protagonista il prototipo di tutte le attrici fino alla grande Sarah Bernhardt quasi che Adriana, morta materialmente, ma spiritualmente eterna, si potesse proiettare nel futuro, assistendo come un personaggio pirandelliano alla rappresentazione della sua arte e della sua vita.
Ho voluto che il teatro facesse sempre da sfondo e ho ambientato l'azione nel 1900 (non per cambiare l'epoca, cosa che oggi non ha l'alito di nuovo) ma per far dire ad Adriana: vivrò con la musica di Cilèa, "io sono l'umile ancella" alla quale qualsiasi genio creatore darà sempre "la favella" che intenerirà, commuoverà il pubblico di tutti i tempi.
Beppe De Tomasi