ATER Emilia Romagna Teatro presenta:
Ekaterina Ivanovna (1983)
Di Leonid Andreev
- Interpreti: Valeria Moriconi, Alida Valli, Virginio Gazzolo, Andrea Cavatorta, Magda Schirò, Enrica Minini, Massimo Belli, Massimo De Rossi, Arrigo Mozzo, Claudio Rizza, Giancarlo Condé, Davide Berti, Maria Teresa Pizzi, Maria Zini, Ornella Marini
- Traduzione: Enrico Groppali
- Musiche: Mario Zanotto
- Scene e Costumi: Maurizio Balò
- Adattamento e Regia: Giancarlo Cobelli
Link Wikipedia
1. Valeria Moriconi 2.Virginio Gazzolo - Alida Valli - Foto di scena - Leonid Andreev
Programma di sala (pagine 74)
- Emilia Romagna Teatro
- Andreev o lo sfacelo del codice borghese (Enrico Groppali)
- Andreev (Angelo Maria Ripellino)
- Il cast
- Il testo dello spettacolo
- Foto di scena
- I cinque anni di attività di Emilia Romagna
Emilia Romagna Teatro
«Emilia Romagna Teatro - nella continuità della sua originale presenza di organismo di produzione regionale in questa fase della sua ancor giovane storia si è andato ridefinendo e rinnovando. Programmi e repertori, iniziative e promozione culturale si sono venute configurando in progettazione di meditato respiro e di articolato intervento per riesprimere e riproporre, in rapporto a mutate esigenze e “domande” della società, una profonda fedeltà alla sua “vocazione” pubblica. Il progetto complessivo si caratterizza per esplorazione di testi e drammaturgie non consuete risolte in novità di scrittura teatrale, per approdo esemplare e metodologie di produzione innovative, per ipotesi ormai operative e di “atelier” destinate alla formazione permanente dell'attore ma finalizzate allo spettacolo. Gli spettacoli programmati e in produzione fondano l'impegno registico in invenzioni di scrittura teatrale con percorsi e declinazioni diverse. Da testi di difficile o rilevante originalità (Queneau e Rodari) Paolo Poli e Lorenza Codignola hanno preso avvio per soluzioni spettacolari stilisticamente interessanti: Bus da “Esercizi di stile” di Raymond Queneau; Il sole nero dalla vasta produzione letteraria di Gianni Rodari. Il cavaliere della rosa di Hofmannsthal costituiva, per consapevole scelta, una sfida rischiosa per la natura del testo ritenuta destinata a integrarsi o a sciogliersi nel codice musicale ma con Egisto Marcucci restituita alla sua autonoma forza letteraria e teatrale come da Montale a Chiusano autorevolmente si raccomandava. Con Le Trachinie di Sofocle nella esplorazione di Massimo Castri legata all'interrogazione del mito di Eracle si è sperimentata l'individuazione di uno spazio di ricerca che, pur finalizzato alla produzione, ampliasse - a fini laboratoriali - il tempo della costruzione della proposta teatrale. Di questa progettualità che si può globalmente ricondurre alla attenzione e alla riflessione sui linguaggi teatrali, la fase 83/84 assume e ripropone Bus, verifica il rapporto con il pubblico de Le Trachinie e apre una ricognizione su due autori e testi di una drammaturgia russa certamente non familiari al teatro italiano. Giancarlo Cobelli con Ekaterina Ivanovna reintroduce e rilegge Andreev saggiandone, ad un tempo, la forza drammatica e la bruciante attualità sulla rispondenza non meccanica tra le due epoche - la nostra e quella che precede la rivoluzione - sul filo di una disperata percezione dell'imminenza della fine. Egisto Marcucci dispone un itinerario che dall' “'atelier” sulla formazione dell'attore lo porta all'invenzione di uno spettacolo sui “materiali” drammaturgici di Suchovo-Kobylin che ha intitolato Il vampiro di San Pietroburgo. L'aspirazione al teatro totale di Marcucci si incontra con una trilogia che già aveva creativamente stimolato Mejerchol'd. Dà respiro europeo al progetto globale una significativa ospitalità che viene assunta da Emilia Romagna Teatro come parte integrante del suo programma. Il Théatre de la Comédie di Ginevra, diretto da Benno Besson, propone la straordinaria edizione de L'augellin belverde (L’oiseau vert) di Carlo Gozzi, che il Premio della critica francese ha consacrato come uno degli spettacoli europei più importanti. Benno Besson, che con Emilia Romagna Teatro ha realizzato una originale e apprezzatissima edizione di Edipo Tiranno di Sofocle, ha voluto continuare una collaborazione, già dimostratasi artisticamente fruttuosa, attraverso una “tournée” che testimonia il grande fascino teatrale della sua scrittura scenica. L'attenzione al vasto mondo dello spettacolo si realizza quest'anno con la mostra dedicata a Lele Luzzati dal titolo “Dalla scena ai cartoni animati, il mondo magico di Lele Luzzati” che non è appena documentazione di una eccezionale operosità inventiva,• ma inimitabile iniziazione ai linguaggi teatrali che l'artista ha il dono di trasformare in universi magici.