Teatro alla Scala di Milano presenta alla Piccola Scala:
Il Gran Tamerlano (1979)
Opera in due atti di Agostino Piovene. Musica di Josef Myslivecek
- Interpreti: Margherita Guglielmi (Asteria) Paolo Barbacini (Tamerlano) Enrico Fissore (Bayzet) Alessandro Corbelli (Andronico) Edith Martelli (Irene) Arturo Testa (Daspe) - Orchestra Stabile Emilia Romagna
- Maestro Concertatore: Josef Kuchinka
- Regia: Ladislav Stros
- Maestro del coro: Mauro Pollina
- Scene: Kvetoslav Bubenik
- Costumi: Adolf Wenig
Edizioni Teatro alla Scala (pagine 64)
- Il Gran Tamerlano (Rubens Tedeschi)
- Il soggetto
- Josef Myslivecek
- Fotografie di Erio Piccagliani
- Prima rappresentazione 8 maggio 1979
IL SOGGETTO
La trama dell'opera è così riassunta nell'Argomento premesso al libretto del 1772: "E' nota abbastanza la Storia di Tamerlano, e di Bajazet, perché qui debba rapportarsi. L'alleanza di Tamerlano co' Greci, e Ia morte di Bajazet, che di propria mano prese il veleno, rilevansi dalla Storia Bizantina. Gli episodi degli amori di Tamerlano, e d'Andronico Principe Greco con Asteria, non meno di quelli d'Irene Principessa di Trabisonda destinata sposa a TamerIano, sono appoggiati al verisimile. Quelli formano l'argomento d'un azione, che ha per fine la morte di Bajazet". Da questo Argomento risultano cioè un fondo storico e uno romanzesco. Il primo è quello di Tamerlano (ossia Timur lo Zoppo, vissuto tra il 1336 e il 1405) che nel 1402 sconfisse e fece prigioniero il sultano Bajazet. La parte romanzesca riguarda invece gli amori delle due coppie, all'inizio spaiate e alla fine ricomposte: Tamerlano è fidanzato di Irene, ma si innamora di Asteria, figlia di Bajazet. Asteria è innamorata di Andronico, amico e generale di Tamerlano che l'ama a sua volta.
Atto terzo Il terzo atto (che attacca immediatamente) porta l'intrigo alla soluzione, Bajazet sempre più deciso a rifiutare ogni accordo, dà un veleno alla figlia affinché ella si uccida piuttosto di cadere nelle braccia del nemico. Andronico decide quindi di salvare l'amata rivelando a Tamerlano il suo amore ricambiato per Asteria. La rivelazione porta alla grande aria di Tamerlano che si sente tradito da tutti: "M'offende il nemico - L'Amante è infedele - Rivale è l'amico - Ah perfidi ingrati" ecc. ecc. Da qui l'azione volge rapidamente al finale. Asteria invece di prendere il veleno, cerca di offrirlo a Tamerlano. Ma, a questo punto, interviene Irene che rivela l'esser suo e impedisce il disegno mortale. L'imperatore furente minaccia stragi e disonore per Asteria e Ba]azet, ma questi si sottrae al castigo bevendo egli stesso il veleno. La sua morte riporta la pace: Tamerlano rprenderà Irene che l'ama e l'ha salvato, mentre il fedele Andronico, sarà premiato dall'amore di Asteria. Tutti, col coro, esprlmono il generale entusiasmo.