Teatro Comunale di Bologna presenta:
La Walkiria (1967)
Opera in tre atti - Prima giornata della "Tetralogia". Parole e musica di Riccardo Wagner
- Interpreti principali: Eugene Tobin (Siegmund), Alma Erbe (Schwertleite), Maria Graf (Fricka), Thomas O'Leary (Hunding), Gabriella Oxenstjerna (Helmwige)
- Maestro Concertatore: Herbert Albert
- Regia: Heinz Arnold
- Maestro del coro: Gaetano Riccitelli
- Scene: Johannes Dreher
Programma di sala (pagine 140)
- Prima rappresentazione 8 marzo 1967
- La stagione lirica 1966/67
- I singoli Spettacoli
- La Walkiria - Argomento - Interpreti
- Fotografie
LA WALKIRIA seconda giornata di una creazione gigantesca (Edoardo Guglielmi)
Pochi musicisti sono stati come Wagner al centro di polemiche tanto vivaci. Della validità delle sue teorie sul dramma musicale si è lungamente discusso e non sempre con serenità (talvolta, anzi, nell'evidente ricorso a motivi estranei alle ragioni dell'arte ma certo non trascurabili, come lo sfruttamento di temi wagneriani da parte del razzismo hitleriano). Autorevolissime le presenze nel ditattito sul Wort-ton-drama: da Burckhardt a Nietzsche, wagneriano di una breve ma intensissima stagione; da Berlioz ad Hanslick, schernito nella figura di Beckmesser; dal Debussy dt Monsieur Croche al sempre temibile G. B. Shaw e oggi a Theodor W. Adorno, con le sue interpretazioni in chiave sociologica. Per esempio Burckhardt amava troppo il mondo greco e la civiltà del Rinascimento per poter seguire Wagner fra le brume della mitologia germanica. A Nietzche, dopo l'apoteosi popolare di Brayreuth, Wagner sembrò nient'altro che un commediante di genio (forse l'autore dello Zaratbustra, come scrive Adorno, ascoltava Vagner con orecchie ancora Biedermeier?). E giunse a scrivere che a Bayreuth si erano dati convegno gli sfaccendati di tutta Europa, ... (continua)