Teatro Petruzzelli di Bari presenta:
Le nozze di Figaro (1970)
Opera comica in quattro atti di Lorenzo Da Ponte - Musica di Wolfgang Amadeus Mozart
- Interpreti principali: Ugo Trama (Conte D'Almaviva) Marcella Pobbe (Contessa Rosina) Renato Capecchi (Figaro) Cecilia Fusco (Susanna) Stefania Malagù (Cherubino) Alfredo Mariotti (Bartolo)
- Maestro Concertatore: Carlo Felice Cillario
- Regia: Enrico Frigerio
- Maestro del coro: Michele Marvulli
1. Trama 2. Pobbe 3. Capecchi 4. Fusco 5. Malagù 6. Mariotti 7. Cillario 8. Frigerio
Programma di sala (pagine 64)
- Nel teatro lirico... (Gennaro Trisorio Liuzzi)
- Un impegno degno della tradizione (C. Vitale)
- La stagione lirica
- Le nozze di Figaro: Interpreti - Il libretto
- La prima rappresentazione sabato 24 gennaio 1970
- Fotografie
Il libretto
ATTO PRIMO - È il giorno delle nozze di Figaro e Susanna. All'alzarsi del sipario la coppia si trova in una stanza scarsamente arredata del castello del Conte di Almaviva, vicino Siviglia. Figaro la sta adattando come camera nuziale, ma Susanna lo avverte che è troppo vicina agli appartamenti del Conte, il quale ha delle mire su di lei. Figaro decide di ostacolare i propositi del padrone. Da un colloquio fra Bartolo e Marcellina apprendiamo che Figaro è indebitato con quest'ultima e che, come pegno, dovrà sposarla se non riuscirà a saldare il suo debito. Bartolo si rallegra all'idea di vendicarsi di un vecchio nemico, costringendolo alle nozze con la sua attempata governante. Giunge Cherubino, paggio del Conte. Comunica a Susanna che sta per essere cacciato dal castello: il padrone lo ha sorpreso con Barbarina, la figlia di Antonio il giardiniere. Ma Cherubino non vuole andarsene perché è innamorato della Contessa e di Susanna, più in generale di tutto il gentil sesso! Si avvicina il Conte col proposito di corteggiare Susanna. Cherubino si nasconde dietro una sedia. Avendo udito la voce di Basilio, anche il Conte vuole nascondersi dietro la sedia, ma Susanna riesce con abilità a trattenerlo il tempo necessario a far sedere Cherubino e a coprirlo con la vestaglia della Contessa. Basilio rinnova le profferte a nome del Conte: Susanna dovrebbe preferire un signore alle attenzioni di un paggio. E aggiunge: è il caso che Susanna avvisi Cherubino di mostrarsi più modesto con la Contessa, la sua infatuazione è nota a tutti. Udite tali parole, il Conte si adira ed esce allo scoperto. Con un gesto scosta la vestaglia e sorprende il paggio. Entra Figaro con un gruppo di contadini, sudditi del Conte, che intonano un canto di lode per l'abolizione del "droite du seigneur". Egli chiede al Conte di mettere il bianco velo virginale sul capo di Susanna per sancire il loro matrimonio, ma il padrone rimanda la cerimonia con la scusa di voler organizzare un sontuoso ricevimento. I contadini escono di scena. Il Conte non vuole più vedere Cherubino e gli ordina di arruolarsi come ufficiale nel suo reggimento. Figaro mette allegramente in guardia il paggio sui rigori della vita militare.
ATTO SECONDO - Nella sua camera la Contessa lamenta l'affievolirsi dell'amore coniugale. Entrano Susanna e Figaro, il quale riferisce alla padrona il suo progetto per vendicarsi del Conte: Basilio gli consegnerà un biglietto contenente un falso appuntamento fra la Contessa e l'amante fissato per la sera, all'ora del ballo. Poi dice a Susanna di dare appuntamento al Conte in giardino: al suo posto andrà Cherubino vestito da donna. Figaro si allontana e arriva Cherubino intonando un canto d'amore. È ormai rassegnato a vestirsi da fanciulla. La Contessa e Susanna, dopo aver chiuso la porta a chiave, travestono Cherubino. Susanna esce e Cherubino rimane solo con la Contessa in maniche di camicia, quando inaspettatamente si sente bussare il Conte. Il ragazzo si nasconde nello spogliatoio, mentre la Contessa, impaurita, apre la porta. Entra il Conte in tenuta da caccia. Già insospettito dal biglietto di Figaro, avverte l'imbarazzo della moglie. Si sente un rumore provenire dallo spogliatoio; la Contessa afferma che si tratta di Susanna ma rifiuta di consegnare la chiave. Il Conte si allontana con la moglie dopo aver serrato la porta che conduce alle stanze delle cameriere. Susanna, che nel frattempo è rientrata e si è nascosta dietro l'alcova, consiglia a Cherubino di scappare dalla finestra: sarà lei a prendere il suo posto. La Contessa, tornata col marito, confessa che nello spogliatoio c'è Cherubino. Ma a sorpresa esce Susanna. Il Conte casca nel tranello e si vede costretto a chiedere scusa. Compare Figaro. Il padrone lo interroga sul biglietto della Contessa, ma il furbo servitore risponde di non sapere nulla. È quindi la volta di Antonio, il quale riferisce che le sue piante sono state calpestate da qualcuno fuggito dalla finestra. Figaro si autoaccusa. Il Conte intercetta un biglietto che Antonio ha trovato in giardino: è il brevetto da ufficiale di Cherubino. Su suggerimento della Contessa e di Susanna, Figaro spiega di aver smarrito il documento che si trovava in suo possesso poiché mancava del sigillo. Arrivano Marcellina, Bartolo e Basilio che chiedono giustizia per il debito contratto da Figaro. Cala il sipario nella più totale confusione.
ATTO TERZO - Nella sala ornata per i festeggiamenti di nozze, il Conte passeggia da solo, meditando sugli avvenimenti del mattino. Non vedute entrano la Contessa e Susanna. La nobildonna spinge la cameriera a dare un appuntamento al marito in giardino. Susanna non osa, teme Figaro. Ma poi cede e, rassicurata dal fatto che all'appuntamento andrà in sua vece la Contessa, dice al Conte d'esser pronta a soddisfare i suoi desideri. Quindi, con la dote promessa, potrà pagare Marcellina e sposare Figaro. La fanciulla, uscendo, incontra Figaro al quale comunica: "Taci: senza avvocato hai già vinto la causa". Queste parole svelano al Conte l'inganno e lo fanno andare su tutte le furie al pensiero che il suo servitore possa godere della donna che a lui si nega. Per risolvere la controversia con Marcellina, Figaro e i suoi avversari si riuniscono alla presenza del Conte nella sua qualità di signore di giustizia. Don Curzio annunzia la sentenza: "O pagarla, o sposarla ... ". Figaro si oppone: non può infatti contrarre matrimonio senza il consenso dei suoi nobili parenti. Per dare forza alle sue parole mostra il marchio sul braccio, indizio di "nascita illustre", e svela di essere figlio di Don Bartolo e Marcellina. Madre e figlio si abbracciano. Giunge Susanna che, non comprendendo quanto accade, dà uno schiaffo a Figaro, ma Marcellina corre ad abbracciarla e cede il suo credito come dote per il matrimonio. Don Bartolo dichiara la sua volontà di celebrare le nozze con Marcellina lo stesso giorno del matrimonio di Figaro e Susanna. Escono tutti. La Contessa, rimasta sola, piange la sua perduta felicità e lamenta la necessità di dover ricorrere a umilianti sotterfugi per riconquistare il marito. Intanto il complotto per intrappolare il Conte prosegue: la Contessa detta a Susanna una lettera in cui fissa il luogo dell'appuntamento. li messaggio viene sigillato con una spilla, che deve essere rimandata indietro come risposta. Un gruppo di contadinelle guidate da Barbarina entra per portare fiori alla Contessa. Tra di esse vi è Cherubino travestito, ma il gioco dura poco. Antonio, sopraggiunto col Conte, cava di testa la cuffia al paggio e ne svela l'identità. TI Conte vorrebbe punire Cherubino, ma Barbarina intercede per lui e, ricordando al padrone gli abbracci e le promesse, gli chiede il consenso per le nozze con il paggio. Entra Figaro che sollecita l'inizio dei festeggiamenti per le doppie nozze. I contadini cantano le lodi del loro illuminato signore e si balla il fandango. Durante la cerimonia Susanna riesce a far pervenire il biglietto al Conte che, nell'aprirlo, si punge un dito. Felice, dopo averlo letto, punta la spilla nella manica del saio e congeda la compagnia, promettendo un sontuoso ricevimento per la sera.
ATTO QUARTO - È notte. In giardino Barbarina cerca la spilla che il Conte le aveva affidato per consegnarla in risposta a Susanna. Arriva Figaro. La ragazza gli racconta l'accaduto. Egli pensa a un inganno e si confida con la madre, poi parte infuriato" A vendicar tutti i mariti". Rimasta sola Marcellina compiange le donne. Entrano la Contessa e Susanna con gli abiti scambiati. Marcellina si nasconde nel padiglione dove è già Barbarina. Susanna inneggia all'avvicinarsi della sua felicità. Figaro, che l'ascolta in disparte, travisa il senso delle sue parole. li gioco degli equivoci incalza. La Contessa nelle vesti di Susanna aspetta il Conte, quando Cherubino irrompe sulla scena e, pensando di trovarsi al cospetto di Susanna, inizia a corteggiarla. A guastargli la festa sopraggiunge il Conte che, interponendosi fra i due, riceve il bacio del paggio. Il padrone, credendo di colpire Cherubino, molla invece un manrovescio a Figaro, il quale, per sorvegliare colei che crede Susanna, segue da presso l'azione. Figaro non può fare a meno di stuzzicare la Contessa-Susanna, dichiarandole il suo appassionato amore. Susanna, che ha visto tutto nascosta dietro un albero, infuriata lo schiaffeggia svelando così la sua identità e l'inganno. Figaro le si getta ai piedi implorando la pace. li Conte, intanto, convinto di avere scoperto la moglie in dolce colloquio con Figaro, chiama i presenti a testimoni della sua infedeltà. È l'ultimo colpo di scena. Si ode la voce della vera Contessa e ogni cosa viene chiarita. La "folle journée" si conclude con grandi festeggiamenti che siglano il lieto fine.