Teatro alla Scala di Milano presenta:
Allegro brillante (1968)
di George Blanchine su misica di Piotr I. Ciaikovskij
- Interpreti: Vera Colombo, Mario Pistoni, Bruno Telloli, Roberto Fascilla, Liliana Cosi, Mara Cavagnini, Aida Accolla, Dario Brigo, Alfredo Caporilli, Gianna Ricci
- Maestro Concertatore: Armando Gatto
- Pianista: Elio Cantamessa
- Coreografia: George Balanchine
1. Colombo 2. Pistoni 3. Telloli - Cosi 4. Fascilla - Cavagnini 5. Accolla - Brigo 6. Caporilli - Ricci 7. Gatto
Programma di sala (pagine 36)
- Allegro brillante (Luigi Rossi)
- Interpreti
- Prima rappresentazione 14 marzo 1968
- Nella stessa serata i balletti "Elegia - Auditorium"
Introduzione di Luigi Rossi
"Tutto quanto conosco del balletto classico condensato in tredici minuti". La definizione, dello stesso Balanchine, è per Allegro brillante, una creazione di pura danza accademica svincolata da ogni preoccupazione narrativa. Per secondare queste sue intenzioni, il fondatore del New York City Ballet non poteva che basarsi sul più classico dei musicisti di balletto, Piotr Ilic Ciaikovskij. L'utilizzazione di un movimento dell'incompiuto Concerto n. 3 in mi bemolle maggiore per pianoforte e orchestra (1893) rientra in una vasta tendenza odierna nella danza teatrale alla sempre maggiore rivalutazione della musica ciaikovskijana, anche se non scritta espressamente in funzione ballettistica come quella dei tre celebri ballets blancs per Pepita e per lvanov. Ciaikovskij è, del resto, non da oggi uno dei musicisti più amati da George Balanchine. Basterà ricordare in proposito quel limpido capolavoro che è Serenade ed ancora Theme and Variations e il notissimo Ballet imperial, basato sul secondo concerto per pianoforte e orchestra, da considerarsi dunque musicalmente l'immediato predecessore dell'Allegro brillante, anche se tra le due produzioni intercorrono quindici anni... (continua)
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