Teatro alla Scala di Milano presenta:
Paradise Lost (1979)
Sacra rappresentazione in due atti. Libretto di Christopher Fry da John Milton. Musiche di Krzysztof Penderecki
- Interpreti principali: William Stone, Ellen Shade (Adamo ed Eva) - Ballerini Dennis Wayne e NencyThusen (Adamo ed Eva) Maurizio Bellezza (Abele) Marco Pierin (Pantera) - Coro Lyric Opera di Chicago
- Direttore: Krzysztof Penderecki
- Regia: Igal Perry
- Coreografie: John Butler
- Maestro del coro: Robert Page
- Direttore del Coro dei bambini cantori: Vittorio Rosetta
- Consulente per le scenografie: Ezio Frigerio
1/2) Stone e Shade 3) Thuesen e Wayne 4) Penderecki 5) Butler
Edizioni Teatro alla Scala (pagine 72)
- Milton e la sua era (Dekto Pettoello)
- "Paradise Lost" di Penderecki (Roman Vlad)
- John Butler - Christoper Fry
- Il soggetto
- Penderecki: biografia e cronologia delle opere
- Fotografie di Erio Piccagliani
- Prima rapresentazione europea 21 gennaio 1979
IL SOGGETTO
Primo atto
Scena 1. John Milton, il poeta Puritano, appare e manifesta la sua intenzione di scrivere un poema che illustri i disegni di Dio all'umanità. Mentre egli recita i versi che aprono il Primo Libro del suo poema ("Dell'uom la prima inobbedienza e del vietato / Albero il frutto...”) appare il Giardino dell'Eden.
Scena 2. Adamo rimprovera Eva, e si ritrae disgustato da lei. Violato l'unico comandamento di Dio, il Paradiso è stato perduto.
Scena 3. Per spiegare il motivo che ha spinto Satana a indurre i primi mortali alla disobbedienza, Milton prende a narrare la storia della caduta di Satana.
Scena 4. Dopo esser stati scacciati dal Cielo per aver ambito al trono di Dio, Satana e i suoi compagni giacciono sconfitti nelle infuocate lande dell'Inferno. Satana raduna e nuovamente incita gli Angeli Caduti alla guerra aperta contro il Cielo. Satana propone che lo scontro venga continuato in un nuovo campo, appena creato, il Mondo, attaccando una nuova razza favorita da Dio: l'Uomo.
Scene 5 e 6. La voce di Dio, che proviene da una luce abbagliante, crea Adamo (impersonato da un danzatore) dalla polvere. La voce di Adamo, dall'oscurità che avvolge la figura del danzatore, domanda intorno quale fattore lo abbia collocato in quel luogo. Mentre attende una risposta, la luce scompare.
Scena 7. Nell'Inferno, Balzebub domanda chi desideri essere inviato alla ricerca del nuovo Mondo. Moloch e Belial si offrono per affrontare il pericolo, ma Satana dichiara di volersi personalmente incaricare della missione. Gli Angeli Caduti inneggiano al loro capo quando egli intraprende la sua ascesa verso le porte dell'Inferno e verso la Terra.
Scena 8. Milton osserva tristemente come i demoni agiscano in pieno accordo, mentre soltanto gli uomini vivono in odio e discordia, uccidendosi a vicenda e devastando la terra con le loro guerre.
Scena 9. Adamo sta ancora attendendo una riposta alla sua domanda: “Come io venni ad esser, perché qui?” La voce di Dio gli risponde. Il Giardino dell'Eden è creato attorno ad Adamo. Voci celestiali lodano Jehova, che pone sotto l'egida di Adamo il Paradiso appena creato. Dio avverte Adamo che la morte sarà la sua punizione se mangerà il frutto dell'Albero della Conoscenza.
Scena 10. Il passaggio di Satana attraverso le porte dell'Inferno è impedito da Morte sino a che Colpa interviene. Essa ricorda a Satana di esser sortita dalla sua mente nel momento in cui egli ha concepito il suo piano di rivolta. Morte è il frutto della loro incestuosa unione. Quando Satana informa le due sinistre sentinelle della sua intenzione di liberarle dal loro odioso compito, Colpa apre le porte dell'Inferno.
Scena 11. Un coro fuori scena descrive il cammino di Satana attraverso il Chaos nel suo viaggio verso la Terra.
Scena 12. Nell'Eden, Adamo dà un nome agli animali che popolano il Giardino. Un coro di bimbi gli fa eco, e imita le voci degli animali. Gli animali vivono in coppie; Adamo si duole della sua solitudine, e la voce di Dio gli risponde: “Quel ch'io presto ti darò, ti piacerà”.
Scena 13. Adamo cade in un sonno profondo, e un balletto illustra la creazione di Eva.
Scena 14. Giunto sulla vetta di un monte ai confini della terra, Satana si riconferma nella sua missione.
Scena 15. Appena Eva si vede riflessa in una pozza d'acqua, una voce le dice che essa è destinata a esser madre della razza umana. Il suo incontro con Adamo è osservato da Satana.
Scena 16. Il corteggiamento e il matrimonio di Adamo ed Eva sono illustrati in un balletto.
Scena 17. Satana, inosservato, ascolta Adamo mettere in guardia Eva dal pericolo di mangiare il frutto dell'Albero della Conoscenza.
Scena 18. Una Guardia Angelica vigila silenziosamente nell'Eden il sonno di Adamo ed Eva. Satana appare presso Eva, e sussurra al suo orecchio l'ordine di sognare l'Albero e il Frutto proibito. Zephon e Ithuriel, due Angeli Custodi, sorprendono Satana e lo sfidano. Satana si rifiuta di battersi con spiriti subalterni e chiama in causa l'Arcangelo Gabriele. Satana è messo in fuga.
Scena 19. Eva si sveglia, e racconta ad Adamo il sogno appena fatto: un essere simile a un angelo, in piedi presso l'Albero della Conoscenza, assaggiava il frutto e la invitava a dividerlo con lui. Essa lo assaggiava ed era trasportata sino alle nubi.
Scena 20. La voce di Dio ordina all'angelo Raffaele di raggiungere Adamo e di avvertirlo del piano di Satana contro l'Uomo.
Scena 21. Raffaele riferisce l'avvertimento di Dio ad Adamo ed Eva.
Scena 22. Dalla nebbia che cela la partenza di Raffaele, appare Satana. Eva esita a seguire il marito, e propone di trascorrere qualche ora separati. Adamo le chiede di esser di ritorno per il mezzodì. Non appena Eva è lontana dal suo sguardo, gli Angeli in Cielo piangono
Secondo atto
Scena 1. Milton narra come Satana abbia deciso di assumere la forma di Serpente per attuare il suo piano.
Scena 2. Sotto l'aspetto di Serpente, Satana attende presso l'Albero della Conoscenza. Eva, circondata dagli Animali, entra. Satana è lieto di vederla giunger senza il suo compagno, di cui teme la forza.
Scena 3. Balletto pastorale. Gli Animali danzano con Eva, ma sono messi in fuga dall'avvicinarsi del Serpente.
Scena 4. Il Serpente tenta Eva, che assaggia il frutto proibito.
Scena 5. Eva, “ebbra come di vino” esegue una danza sensuale. In un altro luogo dell'Eden, Adamo ha il presentimento del male che incombe, e va in cerca di Eva, che ha deciso che il marito seguirà il suo stesso destino, nella beatitudine o nella sventura. I due si incontrano. Adamo è dapprima atterrito dalla disobbedienza di Eva, poi anch'egli mangia il frutto.
Scena 6. Balletto. Adamo, il cui ardore è stato acceso dal frutto, afferra le mani di Eva, e si abbandona con lei a una danza sensuale.
Scena 7. Colpa e Morte hanno terminato il ponte tra l'Inferno e la Terra. Satana sopraggiunge, e loda la loro opera. Colpa e Morte si avviano verso l'Eden.
Scena 8. Colpa e Morte passano tra Adamo ed Eva addormentati, e, senza che i due se ne accorgano, li toccano. Adamo ed Eva si svegliano. Strappano dei rami per coprire la loro nudità. Mentre Colpa e Morte si compiacciono di questo nuovo successo, Adamo è preso dalla vergogna, mentre Eva lo supplica di non abbandonarla.
Scena 9. La voce di Dio pronuncia la sentenza di morte per l'Uomo e per la sua discendenza. Il Messia interviene e si offre di morire per l'umanità. Un coro angelico proclama la vittoria dell'amore, e che l'uomo troverà grazia in misericordia e giustizia.
Scena 10. La voce di Dio condanna Adamo ed Eva, che cadono in ginocchio pregando tra i rimorsi.
Scena 11. II Messia si rivolge a Dio e lo esorta ad ascoltare le preghiere dei mortali. La voce di Dio dichiara che l'uomo non può più stare nel Paradiso, ma che non sarà del tutto perduto. Egli dovrà vivere nel dolore, ma almeno in pace.
Scena 12. Nell'Inferno, Satana e gli Angeli Caduti esultano per la loro vittoria. Satana è in piedi per guidare il suo esercito fuori dall'abisso dell'Inferno, quando improvvisamente scudi e armi cadono dalle loro mani. Satana e gli Angeli Caduti si rotolano per terra.
Scena 13. Adamo ed Eva provano un senso di pace dopo le loro preghiere. Una bufera scoppia improvvisa.
Scena 14. Un uccello da preda si avventa su due uccelli dai vivaci colori. Una pantera assale una coppia di cervi. Si odono le grida di vittime e predatori.
Scena 15. L'Arcangelo Gabriele comunica ad Adamo ed Eva che essi devono lasciare il Giardino. A un gesto di Michele, Eva cade in un sonno profondo.
Scena 16. Michele conduce Adamo sulla cima di una collina, e passa le sue mani sugli occhi dell'uomo.
Scena 17. Visione dell'assassinio di Abele da parte di Caino.
Scena 18. Visione di pestilenza.
Scena 19. Visione di guerra.
Scena 20. Visione del diluvio. Alla fine di tutto, Eva si sveglia. Michele ha parole di incoraggiamento, e conduce Adamo ed Eva fuori dal Giardino. Voci celestiali proclamano che l'intero mondo è davanti a loro, e che la Provvidenza è loro guida. L'uomo vagherà sino a che avrà imparato il segreto potere dell'armonia.