Da COMOEDIA - N. 10 - 25 Maggio 1920:
- "Madonna Oretta" commedia in tre atti
Autore: Giovacchino Forzano
GIOVACCHINO FORZANO - Nacque a Borgo San Lorenzo, nel Mugello, or sono 35 anni. Ultimati gli studi classici studiò medicina a Firenze quindi… si laureò in legge. Giornalista, cultore fervido di studi storici e letterari ha però il buon gusto di non appesantire i suoi lavori teatrali con vani sfoggi della sua cultura. E' uno dei nostri più fecondi autori e fra quelli che meglio conoscono il teatro. Ingegno fertilissimo egli è arrivato a questa conoscenza attraverso una ginnastica teatrale intensa e svariata. Dalla commedia al libretto di opera e di operetta, alla revue, non v'è genere di produzione teatrale in cui Giovacchino Forzano non abbia mietuto successi. Può costituire una curiosità l'elenco dei lavori di Forzano rappresentati fino ad oggi e divisi in categorie:
Révues: Lo sciopero delle acque, La storia del gruppo, Monopoleone, Kullur, C'era una volta un lupo ....
Operette: La Reginella delle Rose, scritta per la musica di Leoncavallo, Mademoiselle Porte-Bonheur per Lehàr, La Candidata ancora per Leoncavallo, L'Aquila e le colombe, Quel che manca a Sua altezza, Sua Eccellenza Belzebù. Libretti d'opera: Fiorella, Galvina per il maestro Ferrari Trecate, Notte di Leggenda per il m. Franchetti, Lodoletta per il m. Mascagni, Suor Angelica Gianni Schicchi per Giacomo Puccini. Sono per andare in scena: La gabbia d'oro e I due Colombi scritti per il m. Wolf Ferrari, Il piccolo Morat per il m. Mascagni, I Compagnacci per il m. Riccitelli, Donne e voi che le donne avete in pregio, Perdio non date a questa istoria orecchio per il m. Jachino. La prima opera che scrive il m. Lehàr sta scrivendola su libretto di Forzano e troppo lungo sarebbe enumerare tutti i lavori di Forzano a cui altri musicisti attendono.
Commedie: Il VII Sacramento che fu la prima, Carità ... Le ballerine del Faust, il Padre del Tenore, Madonna Oretta, Le campane di San Lucio. Adesso egli sta attendendo a due lavori drammatici: un dramma cinese e il Lorenzino dei Medici che interpreterà Ruggero Ruggeri. Giunto oggi nella maturità del suo ingegno è lecito affermare che il teatro italiano può molto attendere da Giovacchino Forzano.
MADONNA ORETTA - di Giovacchino Forzano
Commedia in tre atti rappresentata la prima volta nel maggio 1917 al Teatro Valle di Roma dalla compagnia Talli - Guasti - Bracci
Personaggi: MADONNA ORETTA 24 anni - IL CONTE GHERARDI DI S. GEMINIANO 34 anni - LUCA DEL BENINO dell'arte della seta 55 anni - GENOVIEFFA amante del Conte Gherardi 28 anni - BIONDELLA fantesca di Genovieffa 22 anni - SALVESTRA fantesca di Oretta 50 anni - LANDO giovine di bottega 28 anni - BONACCORSO nobile 28 anni - BACCIO 50 anni - JACOPO 48 anni - La voce del CARAFULLA - MARTA - PETRONELLA - LA CIESCA.
L'azione succede a Firenze nel 1524 quando il cardinale Passerini, per volere di Clemente VII, era tutore di Alessandro e Ippolito De' Medici. Il I° atto si svolge il 29 aprile - Il 2° il 30 aprile - Il 3° il Calendimaggio.
ATTO PRIMO
Retrobottega di Luca del Benino dell'arte della seta. Partendo dal primo piano a sinistra e seguendo il semicerchio fino al primo piano a destra avremo: Parte sinistra - una finestra - uno scaffale con stoffe - una porta che immette nell'amministrazione. Parete di fondo scaffale di stoffe - scala che va sino a un pianerottolo sormontato da una finestra e che si immagina prosegua svoltando internamente e conduca al primo piano. (La finestra sul pianerottolo si aprirà con una corda che seguendo la ringhiera della scala arriva in scena). Parete di destra: porta che dà in bottega - scaffale con stoffe. Mobilio - un tavofo in mezzo - a destra una piccola scrivania con su un gran libro e l'occorrente per scrivere. Sul tavolo di mezzo un cartoccio di confortini e del vin bianco. Altre sedie - a sinistra vicino allo scaffale un panchetto con su una pezza di tela a fiori vistosi.
LANDO - (Guarda dalla finestra di sinistra come chi aspetti con ansia).
La voce del CARAFULLA - (da destra come fosse nella strada). Popolaglia! Canaglia! A questo fiasco hai da bere! (Fischi, urli, voci: Bravo Carafulla! Palle! Palle! - Gridi, ecc.)
LANDO - (Rabbioso). Non torna! Non torna!...
LUCA - (Da destra. Affaticato, con una stoffa spiegata sul bracclo; a Lando) Ci mancava il Carafulla! S'è ferrnato proprio davanti alla bottega! Mandamelo via che non, ho più fiato, non posso urlare! (Via Lando. Luca avviandosi verso ll tavolo e aciugandosi la fronte). In questi giorni sotto Calendimaggio, sarebbe meglio fare il boia che il mercante (beve un sorso).
BACCIO - (Da destta; rlsentito). Io, con la fantesca dell'amante del Conte Gherardi di S. Gemignano ci perdo la pazienza! Ogni drappo che le mostri: ma questo c'è anche a San Gemignano! Villan rifatti che scendono a Firenze...
LUCA - Sono avventori buoni... bisogna essere gentili... eccola qui.
BIONDELLA - (Da destra con un pugnello di mostre). Ma chi era quel buffone che urlava?
LUCA - Il Carafulla! Un mentecatto zimbello dei ragazzi! Gira Firenze fra le torsolate e gli schemi mandando quel grido ...
La voce del CARAFULLA - (Lontano). Popolaglia, canaglia a questo fiasco hai da bere!
LUCA - ... Contro chi non vorrebbe i Medici ... "a questo fiasco hai da bere" ... come per dire: i Medici devono essere i padroni di Firenze! ...
BIONDELLA - C'è chi non li vuole?
LUCA - (La guarda sospettoso). Io fo il mercante. Vieni che ti servo io. E intanto degna: sono confortini impastati dalle Monache di San Niccolò di Via del Cocomero. Sono impastati di grazia di Dio (va allo scaffale di sinistra e sceglie. Biondella sgrana un confortino).
BIONDELLA - Sono meglio a San Geminiano.
JACOPO - (Affacciandosi a sinistra) Il Benci di Prato ha mandato le mostre...
LUCA - (Ancora allo scaffale che cerca) Aspetta che torni mia moglie! Io non capisco più nulla oggi... (Jacopo rientra)
LANDO - (Affacciandosi a destra) Ci sono quelle giovani d'oltr'Arno per il velo a fiorami ...
LUCA - Aspetta che torni mia moglie. (Lando rientra)
BIONDELLA - Ti aiuta molto tua moglie?
LUCA - (Tonando a lei con una stoffa). Madonna Oretta? Quella a San Gemignano non c'è! L'onore della bottega! La donnina più dritta di Firenze! Domanda a Firenze chi è Madonna Oretta. Ce n'era una sola al mondo ed è toccata a me!
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