Teatro alla Scala di Milano presenta:
David (1954)
Opera in cinque atti di Armand Lunel. Traduzione italiana di Claudio Sartori. Musica di Darius Milhaud
- Interpreti principali:Anselmo Colzani (David) Disma De Cecco (Michol) Grazia Ciancabilla-Franchi (Abigail) Marcella Pobbe (Betsabea) Afro Poli (Nathan) Mario Ortica (Gionathan) Giuseppe Modesti (Abner) Nicola Rossi Lemeni (Saul)
- Maestro Concertatore: Nino Sanzogno
- Regia: Margherita Wallmann
- Maestro del coro: Norberto Mola
- Scene e costumi: Nicola Benois
- Direttore allestimento: Nicola Benois
1. Colzani 2. De Cecco 3. Ciancabilla-Franchi 4. Pobbe 5. Poli 6. Ortica 7. Sanzogno 8. Wallmann
Programma di sala (pagine 32)
- David l'uomo e il simbolo (G. Levi Della Vida)
- Ritratto di Milhaud (Luigi Rognoni)
- Bozzetti delle scene
- Argomento - Interpreti - Fotografie
L'argomento
Atto prino. Un prologo, nel quale il Coro degli Israeliani leva un inno à Dio, precede la prima scena, che si svolge nei pressi di Betlemme, in casa di Iesse padre di David. Iesse e la sua famiglia ringraziano il Signore di tutti i benefici di cui godono, i frutti e il prodotto della fattoria, dei campi, dei greggi. Appare Samuele. Egli racconta come consacrò Saul primo re d'Israele e come poi dovette allontanarlo. Ora Dio gli ha ordinato di scegliere il nuovo re tra i figli di Iesse. Samuele esamina a uno a uno i giovani, ma li scarta tutti. Apprende dell'esistenza di David, il pecoraio: tutti esaltano Ia sua forza, le sue prodezze con la fionda, la sua abilità come musico. David è chiamato e Samuele Io consacra futuro re.
La seconda scena è l'accampamento di Saul. Il re ha invitato David perchè con il suo canto gli allevii la tristezza. Saul si esalta al canto di David e si unisce a lui nell'intonare un salmo d'invocazione a Dio.
Nella terza scena, dopo un interludio, si odono le voci dei soldati ebrei e filistei che si provocano a vicenda. Saul e il suo generale Abner chiedono se nessuno dei loro si sente di far tacere l'arroganza di Golia. David, confidando nell'aiuto di Dio, sfida il gigante filisteo e con le pietre della sua fionda Io uccidc. Avrà come premio Michol, figlia di Saul, in moglie.
Nella quarta scena il Coro celebra il giovane pastore che abbattè Gotià.
Nella quinta, saul è nella sua tenda. Un gruppo di fanciulle canta e danza in onore di David. Ma Ma Saul teme la ppotenza di David e vuole eliminarlo. II figlio Gionathan e Abner tentano di dissuaderle Saul, ma quando David ritorna per suonare, Saul gli scaglia contro la lancia senza però riuscire a colpirlo. Michol, aisieme al fratello Gionathan, convinve David a cercar scampo lontano (sesta scena).
Atto secondo. La prima scena è sulla collina, dove David ha trovato rifugio. Egli. è proscritto e sa che gli uomini di Saul dono sulle sue tracce. Abissai, suo nipote, sta di guardia al suo fianco. Abiathar, sacerdote di Nob, chiede a David di proteggerlo da Saul. Giungono due donne, Abigail e la sua ancella Abinoam. David gli da asilo e prende in moglie Abigail. Quindi con Abissai compie una beffa ai danni di Saul: si impossessano della sua lancia e del suo boccale mentre egli dorme. Saul svegliandosi ode la voce di David. Con Abner lo rincorre. Grato per essere stato risparmiato, gli promette che non lo perseguiterà più e gli dà la propria benedizione. David restituisce a Saul la lancia, gettandogliela ai piedi in segno della propria superiorità.
La seconda scena è nell'antro della strega di Endor. Saul ha saputo che il profeta Samuele è morto. Travestito da mendico viene a consultare la strega e la invita a evocare lo spettro di Samuele. Essa obbedisce. Saul è atterrito dall'apparizione e dalla profezia della prossima fine sua e della sua famiglia in battaglia contro i filistei. Lo spettro di Samuele proclama che Dio ha abbandonato Saul e ha trasferito a David la corona d'Israele.
Nella terza scena il Coro degli Israeliani celebra le gesta di David.
La quarta è tra le rovine di Siceleg. La fortezza di David è stata saccheggiata e distrutta dagli Amalachiti. Ma Ie rovine sono ornate di fiori e la gente canta e danza perchè David ha attaccato vittoriosamente il nemico e liberato gli ostaggi. Nel pieno dei festeggiamenti un messaggero viene a comunicare che l'armata d'Israele è stata sconfitta e che Saul e Gionathan sono caduti. David, confortato dalla moglie Abigail e dal sacerdote Abiathar, è sopraffatto dal dolore e piange l'eroe morto e la scomparsa, con Gionathan, del più fraterno amlco.
Atto terzo. La sala del trono a Hebron. David è incoronato. Abiathar scrive la storia dei primi sette anni del regno di David. Il generale Gioab rievoca le vittoriose lotte.David chiede la presenza delle sue mogli e dei suoi figli e ricorda il suo primo amore, Michol, dalla quale dovette separarsi quando essa lo aiutò a salvarsi. Abner, comandante delle superstiti truppe di Saul, annuncia di averabbandonato la casa di Saul e propone a David un patto di amicizia. Giurano di non aggredirsi reciprocamente, ma mentre Abner lascia la sala Gioab credendolo una spia lo assale e lo uccide. David è inorridito. Michol, distrurta la sua famiglia, ritorna: David la accoglie teneramente e la crea sua regina davanti alle altre mogli. Dopo un interludio, mentré il Coro commenta gli eventi del regno di David, Abiathar continua a redigeie ia sua storia. Ii re cerca una capitale che convenga alla sua nazione. Decide di fondare una città sul monte Sion. Alla visione della sua gloria futura un senso di reIigiosa esaltazione invade tutti.
Atto quarto. La prima scena è situata nella piazza principale della cittadella diSion. Il popolo è radunato davanri al Tabernacolo. Sulla terrazza del palazzo reale sono riunite le mogli di David, tra le quali è anche Michol. Entra David a piedi nudi e vestito solo d'una bianca clamide. In preda a un mistico fervore egli danza e canta davanti all'Arca, simbolo sacro che sarà conservato nel Tabernacolo. Michol disapprova l'atteggiamento di David giudicandolo sconveniente alla sua dignità regale. David allora la scaccia ammonendola che la sua superbia sarà punita dal Signore. Un interludio, durante il quale il Coro degli Israeliani canta in onore del re, introduce alla seconda scena: la tenazza del palazzo reale. Il dolore occupa I'animo di David e Betsabea. Un'ancella culla il loro primogenito gravemente ammalato. Entra il profeta Nathan e dice a David che Dio è in collera con lui perchè ha tolto Betsabea al marito, il generale ittita Uria. David è pentito dei propri peccati e domanda perdono aI Signore. Il bambino muore. Un interludio accompagna il Coro che, con la nascita di Salomone, secondo figlio di David nato da Betsabea, annuncia pure il tradimento di un altro suo figlio, Assalonne, che è insorto contro di lui e minaccia la capitale.
Terza scena: cala la notte sui pendii del Monte degli Ulivi. Arriva, con il suo fedele Benayah, David vestito a lutto. Prega all'altare. Giungono messaggeri. Dicono che Assalonne non è lontano, ha occupato nella capitale il palazzo, ha usurpato il trono del padre e rapito le sue mogli. Il gran sacerdote Zadok reca a David' l'Arca sacra ma David ordina. che sia riportata nella capitale dove egli spera di ritornare. Tutti si uniscono in preghiera intorno a David quando improvvisamente appare Simei, supristite figlio di Saul, che lo maledice. I seguaci di David assistono contristati alla sua umiliazione.
Nella quarta scena il coro degli Israeliani illustra come David e i suoi generali siano riusciti a circondare Assalonne e la sua armata.
La quinta scena è sotto le mura di Manahaim. David riceve Ia notizia della vittoria sui ribelli, duramente pagata con la morte di suo figlio Assalonne. Egli è straziato, ma perdona a Gioab che ha obbedito ai suoi doveri di generale leale a lui. In un discorso ai soldati vittoriosi, li esorta a comprendere il conflitto che agita l'animo suo, tra l'amor paterno e la missione regale.
Atto quinto. Inizia con il Coro degli Israeliani che sottolinea il malinconico tramonto della vita di Davìd e il crescere promettente del figlio Salomone, Ia cui saggezza è in continuo sviluppo. La prima scena è la camerà da letto di David. David riposa. Dalla giovane ancella Abisag si fa dare la sua lira e canta. Betsabea lo avverte che è scoppiata una nuova rivolta, capitanata da Adoniah, altro figlio del re. Poi conduce per mano il piccolo Salomone, che David affida a Benayah perchè sia guidato alla fonte di Gibon. Dopo quarant'anni di governo su Israele David sente approssimarsi l'ultima ora. Ai piedi del letto Betsabea e Abisag piàrgono silenziosamente.
La seconda scena è presso la fonte di Gibon. Assistito dal profeta Nathan e dal sacerdote Zadok, Salomone si accosta alla fonte per essere consacrato. Zadok preso da Nathan il corno, unge Salomone con lo stesso olio santo chè un giorno a Betlemme Samuele versò sul capo del padre David. Tutti i cori cantano le lodi di David e le glorie del suo regno e rendono grazie a Dio per aver salvato Israeie e averne assicurato in eterno la prosperità.