Teatro Massimo di Palermo presenta al Politeama Garibaldi:
Le Diable Amoureux (1996)
Balletto di Roland Petit. Ripreso da Jan Broeckx da un'idea di Jean Anouilh tratto dal romanzo di jacques Cazotte. Musica di Gabriel Yared
- Interpreti principali: Jean-Claude Verchère (Il Diavolo) Alessandra Ferri - Carlotta Zamparo (Il Cherubino) - Corpo di Ballo dell'E.A. Teatro Massimo
- Scene: Joseph Svoboda
- Costumi: Luisa Spinatelli
- Allestimento: Ballet National De Marseille - Roland Petit
- 1. Verchère 2. Zamparo
Programma di sala (pagine 20)
- Prima rappresentazione 1 giugno 1996
- Roland Petit o della letteratura (Alberto Testa)
- Le Diable Amoureux (Roland Petit)
- Estate musicale 1996
- Interpreti - Fotografie
Le Diable Amoureux
Evidentemente il Diavolo è innamorato e disposto a ogni inganno e a ogni sotterfugio per raggiungere il suo obiettivo, cioè possedere il giovane.
Negli anni '50 Jean Anouilh mi aveva narrato la storia di Le Diable Amoureux scritta da Cazotte nel 1792, dicendomi: "È un balletto".
Mi erano piaciuti sia la trama del racconto che la sua atmosfera fantastica, tuttavia non si era ancora presentata l'occasione di far ballare il Diavolo.
Trent'anni dopo il Teatro Romano di Fiesole, sulle colline di Firenze, e le Ville Vesuviane di Napoli organizzarono un Festival di Danza e mi chiesero di creare appositamente per loro un nuovo balletto.
Poiché il racconto di Cazotte si svolge inizialmente nelle rovine di Portici, vicino al Vesuvio, e poiché mi ricordavo che nella sua prima apparizione il Diavolo chiede in italiano: "Che vuoi?", ho pensato che la sorte mi stesse facendo l'occhiolino e che il Diable Amoureux mi stesse invitando ad un rendez-vous coreografico. Ho quindi riletto questo racconto e subito ho trovato l'ispirazione.
Un giovane incontra uno strano personaggio tutto vestito di nero che gli suggerisce di disegnare un cerchio con il gesso e dall'interno di questo cerchio evocare il diavolo, cercando di resistere alle sue tentazioni.
Il giovane non sa che farsene della gloria, non si lascia sedurre dal canto delle sirene e dalla Fortuna che gli tende le braccia.
Quando il Diavolo si presenta a lui vestendo le spoglie di un adolescente (il Cherubino) pronto a servirlo, il giovane è sospettoso, ma cede alle sue equivoche seduzioni.
Assistono ad una danza improvvisata nella quale riappare il personaggio "nero" che all'inizio del balletto aveva organizzato l'incontro. Ed è lui che dirige la danza, burlesca ed insolente, fino alla provocazione.
Il giovane e l'uomo in "nero" si battono. Durante il combattimento, l'adolescente fa scivolare tra le mani del giovane un coltello con il quale riesce a ferire l'uomo "nero". I due allora, fuggono inseguiti dai soldati, che presto li raggiungono e sparano.
Il grazioso servitore protegge l'amico facenclogli da scucio, ma viene ferito e cade tra le sue braccia. Così il giovane scopre che questi è in realtà una donna e la porta via.
Più tardi nella solitudine, il giovane la copre con il suo corpo e cerca di infonderLe la vita e, alla fine, si dona a lei. A lei, il Diavolo.
La danza del sabba infernale ...
Roland Petit