Teatro La Fenice di Venezia presenta:
Lucia di Lammermoor (1961)
Dramma tragico in quattro atti di Salvatore Cammarano - Musica di Gaetano Donizetti
- Interpreti: Joan Sutherland (Lucia) Renato Cioni (Edgardo) Ugo Savarese (Enrico) Giovanni Antonini (Raimondo) Renzo Casellato (Arturo) Ottorino Begali (Normanno) Annalia Bazzani (Alisa)
- Maestro Concertatore: Armando la Rosa Parodi
- Allestimento scenico e Regia: Franco Zeffirelli
- Maestro del coro: Sante Zanon
- Coreografie: Mariella Turitto
Link Wikipedia
- 1.Sutherland 2.Cioni 3.Savarese 4.La Rosa Parodi 5.Zeffirelli 6.Zanon
Programma di sala (pagine 24)
- Prima rappresentazione 24 gennaio 1961
- Delirio di Lucia (Luigi Guadagnino)
- La vicenda
- Interpreti
- Bozzetti delle scene
- Fotografie
La vicenda
ATTO PRIMO –
Quadro I° - Giardino nel Castello di Ravenswood nella Scozia. - Lord Enrico Asthon, tornato da poco al castello per la morte della madre, viene a conoscere che la propria sorella Lucia è innamorata del suo mortale nemico Sir Edgardo di Ravenswood, che la salvò un giorno dalla furia di un toro. Nell'apprendere ciò Enrico avvampa di furore e giura di spegnere nel sangue l'onta, invano dissuaso da Raimondo, educatore e confidente di Lucia.
Quadro 2° - Parco presso il castello. - Il ritorno del fratello preoccupa Lucia, la quale conosce il suo odio per Edgardo. Inoltre un orribile sogno l'ha atterrita. Ed ecco giungere Edgardo: egli deve partire, e prima di allontanarsi vorrebbe riappacificarsi con Enrico, ma Lucia lo sconsiglia. Edgardo allora vuole che ella almeno gli giuri fedeltà eterna; e si scambiano in pegno un anello.
ATTO SECONDO –
Quadro I°- Stanza nell'appartamento di Lord Asthon. - Enrico domanda a Lucia di spegnere nel suo cuore l'affetto per Edgardo; ella dovrà sposare Lord Arturo Buklaw. E poiché Lucia dichiara di aver giurato fedeltà ad Edgardo, Enrico le mostra un foglio, ad arte preparato, in cui é detto che Edgardo si è dato ad altra donna. Il dolore di Lucia è tremendo, pure essa non vorrebbe tradire la fede giurata; ma il fratello la sforza a cedere con le minacce. Anche Raimondo, che ha tentato inutilmente di aver notizie di Edgardo, pensa che il suo silenzio sia la prova del suo abbandono, e la consiglia di cedere al fratello.
Quadro 2°- Sala nel castello. - Arturo promette ad Enrico il proprio aiuto per risollevare il suo partito. Intorno si levano voci festanti per le imminenti nozze di Arturo con Lucia. Questa appare nel massimo abbattimento, ma Enrico ha prevenuto Arturo dicendogli che la sorella è tuttora immersa nel dolore per la recente morte della madre. Lucia ha appena firmato, tremante, il contratto nuziale, quando entra Edgardo. Fuor di sé questi le rende l'anello, riprende il suo, e maledice al loro amore.
ATTO TERZO –
Quadro I° - Salone terreno nella torre di Wolferag, dimora di Edgardo. - E' notte; infuria un temporale. Portato dal suo odio per Edgardo, Enrico viene a dargli la notizia che Lucia è già sposa, poscia lo sfida a duello, all'alba, fra le tombe dei Ravenswood.
Quadro 2° - Sala come nel 2° quadro dell'atto precedente. -Vi si aggira una folla festante per le nozze di Arturo e Lucia, quando entra Raimondo il quale narra come Lucia perduta la ragione, abbia trucidato Arturo. Essa infatti sopraggiunge chiamando Edgardo e delirando.
ATTO QUARTO -
Esterno del Castello di Wolferag, presso le tombe dei Ravenswood. - Edgardo pensa di gettarsi sulla spada di Enrico per morire. Mentre sta così meditando si ode un suono di campana a morto. Raimondo e vari cavalieri lo informano che Lucia, tratta di ragione dal dolore per le nozze impostele con inganno da Enrico, è poscia morta. A tale notizia Edgardo si ferisce e spira invocando Lucia.
(Da”Invito all'Opera”) di Cino Roncaglia, con autorizzazione dell'Autore e della Editrice Tarantola, Milano - per gentile concessione di G. Ricordi & C. Editori proprietari).